Un passo importante immediatamente sottolineato dal presidente del Parlamento europeo David Sassoli e, in Italia, per primo dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Ad una settimana dal Consiglio europeo che si annuncia decisivo per l’intera Unione, il messaggio della presidente tedesca parla soprattutto in Patria e punta a muovere quella parte di opinione pubblica che nei paesi del Nord Europa, in testa Germania, Olanda, Austria e Finlandia, poco disponibili a valutare che la posta in gioco non è l’Italia ma il destino dell’intera Unione.
E così mentre i sovranisti si ritrovano nell’emiciclo europeo uniti nelle contestazioni, ma avversari acerrimi sulle ricette, qualcosa sembra muoversi nella consapevolezza che occorre affrontare un tempo straordinario con misure straordinarie. Alternative non ce ne sono e anche i ‘frugali’ del Nord, lentamente, iniziano a rendersene conto.
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