Quest'America
di Anna Guaita

 Il Notaio in Ospedale

2 Minuti di Lettura
Sabato 3 Gennaio 2015, 20:10
  Come prima cosa, voglio augurare Buon Anno a tutti i lettori. Possiate tutti avere un sereno 2015! E poi vorrei appellarmi alla vostra conoscenza degli Stati Uniti e dell’Italia. Ho appena avuto un’esperienza interessante, un incontro con una forma di burocrazia americana efficiente e veloce, che mi ha fatto pensare: potrebbe la stessa cosa avvenire in Italia? Vediamo se qualcuno di voi ha la risposta. Qualche giorno fa una persona di famiglia ha avuto un incidente automobilistico. Fortunatamente sono stati più gravi i danni alla vettura che non alla persona che la guidava. La macchina era distrutta, da rottamare, non c’erano speranze di salvarla. Ed era necessario accelerare la procedura, visto che il garage che l’aveva rimossa e la teneva parcheggiata chiedeva una retta quotidiana per il parcheggio decisamente alta. Ma come fare per ottenere la rottamazione e la restituzione delle targhe, se il proprietario della vettura era in un letto d’ospedale con tre fratture? Come poteva firmare la delega e vidimare la sua firma davanti a un notaio? Ed ecco la sorpresa: l’ospedale aveva a disposizione un notaio, ventiquattrore su ventiquattro, per qualsiasi servizio si fosse reso necessario per i degenti. Un’abitudine, scopro, molto comune nei grandi ospedali. E’ vero che negli Usa la figura del notaio è ben diversa da quella italiana: quasi tutte le pratiche di peso negli Stati Uniti vengono gestite dagli avvocati. Il ruolo dei notai qui essenzialmente è quello di ”vidimatori”. Ma l’idea di tenerne uno in ospedale mi è sembrato un bell’esempio di burocrazia che facilita la vita dei cittadini anziché farli impazzire. Nell’arco di neanche un’ora da quando la caporeparto ci aveva informato della disponibilità del servizio, la notaia è venuta al capezzale del nostro parente, ha messo i timbri del caso sulla delega, e abbiamo così potuto risolvere la questione delle targhe e della rottamazione nell’arco di neanche due ore. Un mio amico ha notato “certo che hanno il notaio, il sistema sanitario americano è for profit e quindi cercano di fare soldi da tutte le parti”. Ebbene, la mia risposta è questa: se nel far soldi offrono un servizio che funziona, evviva! Ma un simile servizio esiste in Italia? Potrebbe esistere?
© RIPRODUZIONE RISERVATA