Palermo, lega cane a un palo e gli dà fuoco: uomo denunciato rischia il linciaggio in strada

Palermo, lega cane a un palo e gli dà fuoco: rabbia sui social
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Venerdì 12 Gennaio 2024, 14:19 - Ultimo aggiornamento: 14:47

Un uomo ha bruciato un cane vivo legato a un palo delle indicazioni stradali vicino alla chiesa di Santa Maria del Monserrato a Palermo. L'uomo, che aveva occupato abusivamente uno spazio nell'area, è stato allertato dalla polizia dopo che passanti e residenti hanno segnalato l'orribile atto. La polizia è intervenuta, ha arrestato l'uomo e lo ha portato via, ma durante il trasporto ha danneggiato l'auto degli agenti. Il cane, un Pitbull con microchip, è stato portato in una clinica veterinaria ed è in gravi condizioni a causa delle ustioni riportate. Gli attivisti animalisti condannano l'atto come un "crimine barbaro" e chiedono pene severe nel codice penale per tali orrori contro gli animali. Come testimoniano i video pubblicati dall'attivista Enrico Rizzo sui social, l'autore del folle gesto ha rischiato il linciaggio. Solo l'intervento dei carabinieri ha evitato che la situazione con i passanti degenerasse.

Maltrattamenti animali, la petizione per pene più severe

A 48 ore dal suo lancio, ha raccolto oltre 37 mila firme la petizione online lanciata da Debora Affatigato, cittadina indignata dal caso del pitbull bruciato vivo nel centro di Palermo. L'appello è diventato virale in pochissimo tempo; nel frattempo ieri è stata lanciata un'altra petizione da parte dell'Associazione Uniti per salvarli Odv, che chiede una revisione delle leggi in materia di protezione degli animali. Il totale delle due petizioni porta quindi le firme a sfiorare le 40 mila adesioni. Una mobilitazione online straordinaria che dimostra la sensibilità dei cittadini sul tema. «Il 9 gennaio a Palermo un uomo ha deciso di compiere un atto ignobile nei confronti del suo cane - si legge nella petizione di Affatigato - L'animale è stato legato e bruciato vivo ad un palo. Non possiamo restare indifferenti di fronte a tanta atrocità, ci sono testimoni che hanno visto ciò che accadeva e l'uomo si racconta, sia stato rilasciato. È un vero e proprio atto criminale. Voltarsi ed ignorare vorrebbe dire restare silenti complici». A Palermo per domani è prevista una manifestazione organizzata dalle associazioni animaliste.
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