Vedova denuncia: «Costretta a vivere in una roulotte. Sono rom e nessuno mi affitta una casa»

Vedova denuncia: «Costretta a vivere in una roulotte. Sono rom e nessuno mi affitta una casa»
di Daniela Facciolini
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Mercoledì 10 Gennaio 2024, 08:01

«Vivo in una roulotte da mesi, non riesco a trovare una casa in affitto perché sono di origine rom». La denuncia di Silvana Chiarelli, vedova di Teramo con la sola pensione di invalidità per vivere: dal 2016 è stata costretta ad abbandonare il proprio appartamento a Colleatterrato Basso, in una palazzina Ater, perché inagibile, ma ora è non può che vivere in una roulotte.

«Sono 7 anni che ho ricevuto un’ ordinanza di sgombero e ho dovuto lasciare la casa – racconta Chiarelli che in questi anni ha provato a trovare sistemazioni in altre case in affitto - Sono stata un periodo a Piano D’Accio con mio figlio e la compagna, ma poi ce ne siamo dovuti andare. Altre abitazioni non si trovano, perché dicono che siamo zingari e non voglio affittarci le loro case». Incide però anche la disponibilità economica. «Molti canoni di locazione sono alti, soprattutto in questo periodo sono aumentati – spiega la donna - Certo ho il contributo di autonoma sistemazione, ma non riesco a trovare alloggi perché sono comunque esosi.

Tuttavia il principale problema è legato al fatto che sono una donna rom».

Chiarelli cerca da mesi un alloggio: «Non mi piace vivere nella roulotte, ma non ho alternative. Vorrei tornare nel mio appartamento che ha solo una tamponatura. Vorrei rientrare nella mia casa ma non posso. Sono disposta pure di persona a spendere per i lavori a questo punto perché ho mio figlio che lavora nell’edilizia. Troverei chi mi aiuta». La donna ha provato a parlare con il sindaco Gianguido D’Alberto. «Ho dato mandato all’avvocato perché non riesco ad uscire da questa situazione». Il suo caso è al vaglio del Comitato Inquilini Erp. «Chiedo alla protezione civile di rifare un controllo nell’appartamento – dice Angelo Tancredi - per capire come su 8 alloggi sono uno risulta sgomberato. Dopo 7 anni va trovata una soluzione a questo problema perché la palazzina non ha problemi strutturali, anzi».
 

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