Tangenti cultura: chiuse indagini
nuovi indagati in Abruzzo

Tangenti cultura: chiuse indagini nuovi indagati in Abruzzo
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Lunedì 22 Dicembre 2014, 19:54
PESCARA - Si chiudono con nuovi indagati, nuove accuse e nuovi episodi contestati le indagini preliminari nell'inchiesta della Procura di Pescara denominata «Il Vate», sull'erogazione di contributi regionali per l'organizzazione di eventi culturali, che a novembre 2013 portò all'arresto dell'allora assessore alla Cultura della Regione Abruzzo Luigi De Fanis. Oltre a De Fanis, nell'inchiesta sono coinvolti la sua ex segretaria, Lucia Zingariello, Rosa Giammarco, responsabile dell'Agenzia per la Promozione Culturale della Regione Abruzzo, e il legale rappresentante di una Onlus del Vastese. I tre nuovi indagati per aver confessato di il pagamento delle tangenti sono Rocco Masci, 47 anni, di Ripa Teatina (Chieti), presidente dell'associazione «Ars Associazione Culturale Musicale»; Diego Paolini, 35 anni, imprenditore pescarese; Antonio Di Domenica, 42 anni, imprenditore residente a Castiglione Messer Marino (Chieti). I reati contestati a vario titolo sono concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, truffa, peculato, abuso, falso in atto pubblico, corruzione, tentata induzione a dare o promettere utilità. Le indagini, condotte dal Corpo Forestale dello Stato, avevano preso il via dalla denuncia di un imprenditore, che si era rivolto alle forze dell'ordine dopo le continue richieste di denaro da parte dell'assessore in cambio dell'erogazione di fondi per l'organizzazione di manifestazioni culturali. Per tale vicenda De Fanis ha trascorso quattro mesi agli arresti domiciliari.
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