La malattia, con cui lottava dal 2014, non le ha lasciato scampo: è morta ieri, all'Aquila, all’età di 49 anni, suor Maria Fe Sonico (foto) della congregazione Zelatrici Ferrari. I funerali saranno celebrati oggi alle 15, dal vescovo coadiutore monsignore Antonio D’Angelo, nella basilica di San Silvestro. Quella stessa chiesa che un mese l’ha vista festeggiare il 25.mo anniversario della sua professione insieme ad altre due consorelle filippine.
«Ci teneva tanto a quella ricorrenza- ricorda il parroco don Martino- che non esitò a presentarsi in sedia a rotelle, già profondamente segnata dalla sofferenza». Lei non si lamentava mai della sua condizione anche se ha tanto sofferto, specie negli ultimi mesi. Lo conferma la madre generale delle suore zelatrici Ferrari, Suor Mirella Del Vecchio: «Ha accettato sempre con rassegnazione e con sorriso la malattia. A chiunque le chiedeva come stesse, lei serenamente rispondeva “Bene, sono le carte che dicono che sto male”.
La mamma, infatti, oggi non potrà esserci a dare l’estremo saluto alla figlia: distanze e problemi, a sua volta di salute, impediscono l’arrivo in ventiquattro ore. Suor Maria Fe aveva lasciato definitivamente Manila nel 2014 per venirsi a curare nel capoluogo abruzzese. Nella capitale delle Filippine era nata il 17 marzo del 1974 e giovanissima, a 22 anni, fece la promessa da novizia. Due anni dopo la prima professione e prese i voti. Nel suo Paese fu segretaria e direttrice di una scuola. Nel capoluogo abruzzese giunse una prima volta nel 2005 e fino al 2010, quando fece ritorno in Patria, svolse diverse mansioni.