Grazie ad un’attenta analisi delle informazioni presenti nelle banche dati in uso al Corpo, i finanzieri hanno accertato la falsità delle attestazioni rilasciate dal richiedente, che aveva omesso di indicare il possesso di nr. 6 unità immobiliari. Tale omissione gli ha infatti permesso di percepire indebitamente il reddito di cittadinanza dal mese di maggio 2019 al mese di agosto 2020, per un ammontare complessivo pari a circa 7.500,00 euro.
Al termine degli accertamenti, le Fiamme Gialle vastesi hanno deferito il responsabile alla Procura della Repubblica di Vasto, che ora rischia una condanna fino a sei anni di reclusione.
Inoltre, la sua posizione è stata segnalata all’I.N.P.S. competente ai fini della revoca del beneficio con conseguente disattivazione della relativa carta di pagamento elettronica e per il recupero delle somme indebitamente percepite da parte dell’Ente erogatore.
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