Pescara, massacrato a colpi di mazza da baseball: feroce aggressione sul lungomare

Pescara, massacrato a colpi di mazza da baseball: feroce aggressione sul lungomare
di Paolo Vercesi
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Domenica 31 Luglio 2022, 09:06 - Ultimo aggiornamento: 18:17

Massacrato a colpi di mazza da baseball e lasciato sull'asfalto con il femore destro fratturato e lesioni all'anca e ad un polso. Un'altra aggressione, ancora violenza che scorre nel cuore di Pescara appena tre giorni dopo l'episodio raccapricciante della ragazza pestata in una palestra. «Se non c'è scappato il morto è grazie a un carabiniere in borghese e fuori dal servizio, pare un bolognese, che non ha esitato ad intervenire per bloccare quel folle che impugnava la mazza da baseball poi abbandonata su un'aiuola» ha raccontato chi ha visto tutto.


Erano le 14,20 ieri quando su lungomare Matteotti è andato in scena il dramma.

I testimoni, allibiti e sotto choc, hanno raccontato quei terribili momenti: «Un ragazzo ha raggiunto un uomo in mezzo alla strada e si è accanito contro di lui colpendolo ripetutamente con una mazza da baseball. L'ha tritato, abbiamo temuto che fosse morto perché per qualche istante non l'abbiamo visto muoversi. E quando la cosa sembrava finita, hanno aggiunto, l'aggressore ha tentato di investire la vittima con l'auto, una Panda nera». Circostanza confermata anche da altre voci.

«L'uomo massacrato e tramortito sull'asfalto gridava il nome di Francesca, chiedendole aiuto. Ragazza che evidentemente conosceva e che era insieme con l'aggressore. Non appena lei ha cercato di soccorrere quel poveretto, l'altro l'ha afferrata come una furia e, dopo aver gettato la mazza da baseball, l'ha trascinata verso l'auto. La ragazza ha tentato almeno due volte di scendere dalla vettura mentre il giovane al volante ha tentato di investire il rivale, che faticava a rialzarsi e che per evitare di essere travolto ha sbattuto contro il tettuccio della Panda, lasciando una vistosa ammaccatura sulla carrozzeria».

Scene assurde e violente che hanno raggelato i passanti che in quel momento lasciavano la spiaggia bagnata dalla pioggia. Qualcuno ha gridato aiuto, qualcun altro - specie i residenti affacciati ai balconi - ha scattato foto e video che si spera possano essere utili alle forze dell'ordine. Sul posto sono intervenute una Volante della polizia e una gazzella dei carabinieri. Sono stati i militari coordinati dal capitano Giovanni Rolando ad occuparsi poi delle indagini con approfondimenti fino a sera anche per evitare fake news: il fatto ha scatenato una ridda di voci incontrollate che raccontavano di un pestaggio sulla spiaggia di in uno stabilimento balneare della riviera sud e poi di Montesilvano: niente di vero in entrambi i casi. L'aggressione si è infatti verificata su lungomare Matteotti all'altezza del civico 117.

A pichiare con la mazza da baseball è stato un trentenne italiano mentre la vittima è stata identificata come V.R., 38enne di origine albanese. Da accertare le cause del pestaggio. Alcuni testimoni hanno parlato di un probabile regolamento di conti tra rivali in amore ovvero di una questione tra un presunto stalker e il compagno della ragazza, «così ci è parso di capire»; qualcuno ha parlato di un transessuale coinvolto. Nulla di certo anche su questo. Il ferito è stato trasportato in ambulanza al Pronto soccorso e «i soccorritori hanno faticato a sollevarlo da terra». Ricoverato a Ortopedia per frattura al femore e traumi vari, ne avrà per 40 giorni. Ulteriori accertamenti dei carabinieri hanno consentito di recuperare la Vespa con cui il 38enne albanese si spostava e che è risultata essere stata rubata martedì scorso, «mezzo che è stato restituito al proprietario, residente a Sambuceto, con denuncia per ricettazione a carico dell'albanese».
 

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