È morto in modo atroce, folgorato dai fili scoperti di un impianto elettrico, un gatto randagio capitato il pomeriggio del 31 dicembre nel giardino di un uomo rivelatosi un cuore di pietra. A fare le spese della sua insensibilità, infatti, è stata anche una vicina di casa, spintonata (dieci i giorni di prognosi) in risposta alle accorate richieste di togliere la corrente nel tentativo di salvare la vita al gattino.
Teatro della vicenda, finita in un esposto ai carabinieri, una villetta alla periferia di Pescara, dove la donna abita come inquilina. Nella porzione di giardino di pertinenza del proprietario, lei ha notato il gatto rimasto attaccato al cavo elettrico, che poco prima aveva tentato di mordere.