Pescara, via alla demolizione ex Cofa
Confcommercio: «Giornata storica»

L'ex Cofa
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Giovedì 30 Aprile 2015, 13:36 - Ultimo aggiornamento: 15:17
PESCARA - Ha preso il via questa mattina, dopo un'operazione di bonifica e sgombero, la demolizione dell'ex Cofa di Pescara, nell'ambito del progetto di «demolicostruzione» tanto voluto dal presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso. Mentre le ruspe sono al lavoro, tra la curiosità e l'interesse dei passanti, sul posto sono presenti, oltre al governatore, che ha espresso «grande soddisfazione», il sindaco, Marco Alessandrini, ed esponenti del mondo politico ed economico locale. Una decina i senzatetto trovati stamani nella struttura: due di loro, attraverso il Comune, andranno alla Caritas, mentre gli altri si sono allontanati dall'area.



LE REAZIONI - Il Presidente della Confcommercio di Pescara, Ezio Ardizzi: «Per noi è una giornata veramente storica perchè ci siamo battuti per anni per eliminare una delle brutture di Pescara che ormai da tempo era divenuto solo uno scheletro inutilizzato, pericoloso a livello ambientale e rifugio di pochi clandestini. Con la demolizione dell'ex-Cofa si restituisce alla città uno spazio importante a ridosso del mare che deve ora essere utilizzato con intelligenza e senza intenti speculativi affinchè possa divenire un vero punto di attrazione turistica. Affinchè il tessuto economico della città rinasca, una città che vive essenzialmente di commercio, di turismo e di servizi, c'è bisogno che nell'aera ex-Cofa si realizzi una struttura capace di attrarre visitatori in città, che si proponga come volano della ripresa e che crei un concreto ritorno per la collettività. Come più volte detto, l'attrattore che immaginiamo, sulla scorta per esempio di una mirabile riqualificazione del water front realizzata a Tel Aviv, potrebbe essere una struttura non più alta di 13 metri , con una superficie totale di circa 12.000 mq e che ospiti un museo virtuale (a Tel Aviv è stato realizzato un acquario virtuale); un'idea progetto sostenuta e già progettata dalla Facoltà di Architettura dell'Università D'Annunzio. Una siffatta struttura, a fronte di costi di investimento decisamente sostenibili, potrebbe creare nuovi posti di lavoro, numerosi posti auto e potrebbe distribuire ricchezza sull'intero mercato ricettivo, del commercio, della ristorazione, e del servizi in generale, consegnando ai nostri figli una città con un futuro».



Il Presidente dell'Associazione Grossisti Ortofrutticoli/Confcommercio, Piero Galasso spiega: «Per noi grossisti della frutta si contrappongono diverse emozioni, in quanto da un lato assistiamo con il magone alla demolizione di un luogo in cui abbiamo passato decenni della nostra vita lavorativa, ma dall'altro siamo pienamente consapevoli che sia giusto demolire una struttura obsoleta e pericolosa al fine di restituire a Pescara ed alla cittadinanza uno spazio fondamentale per il suo sviluppo economico e sociale».



D'ALFONSO - «Ho contratto un impegno con la città: che avrei rimosso questo detrattore ambientale. Ora parte un sano dibattito e chiunque voglia bene a questa città, faccia conoscere il proprio punto di vista». Così il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, parlando davanti all'ex Cofa, nel primo giorno dei lavori di demolizione del vecchio mercato ortofrutticolo di Pescara. «Demolire vuol dire ricostruire, perchè si ricostruisce il diritto alla veduta - ha aggiunto il governatore -. Ora deve partire un combattimento di idee di professionisti, di imprenditori sani, bambini, ordini professionali e anche qualche competenza nazionale e internazionale».



IL SINDACO - «Oggi è una giornata che ricorderemo, perchè da qui comincia un percorso volto a recuperare bellezza e qualità dei luoghi della città, in un luogo particolarmente importante. Recuperiamo questo diritto alla bellezza che per troppo tempo è stato offeso dalla presenza di un manufatto fatiscente, pericoloso per la salute pubblico, ricovero di marginalità sociale». Lo ha affermato il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini.



LE POLEMICHE - «Riteniamo che l'eliminazione di questa struttura sia un fatto positivo, ma anche che le procedure seguite siano assolutamente viziate e non capiamo le ragioni per cui ci sia stata questa forzatura amministrativa, tipica delle amministrazioni guidate dal Partito Democratico, sia a livello regionale che cittadino». Così il capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara, Marcello Antonelli, che oggi, insieme ai colleghi di Pescara Futura e Nuovo Centrodestra, ha protestato davanti all'ex Cofa.
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