«Parliamo di 30 dipendenti che operano nel locale al pianterreno del blocco ospedaliero del Santo Spirito, che diventano 50 unità considerando quelli dislocati nei vari Distretti sanitari - ha sottolineato il Presidente Foschi -, che hanno in comune lo stesso problema: l’assenza di Dispositivi di Protezione individuale, che non sono stati loro forniti né dall’Ospedale, visto che di fatto il Cup fa capo a una gestione esterna privatizzata, con l’affidamento alla Gpi di Trento che cura il Cup di tutto l’Abruzzo, né tantomeno dalla società stessa che avrebbe dovuto invece provvedere in tal senso. Sin dal primo giorno dell’esplosione dell’emergenza Covid i dipendenti hanno chiesto la fornitura di Dpi minimi, ovvero mascherine, guanti e gel igienizzanti per le mani, magari da poter far utilizzare anche gli utenti allo sportello, prima di maneggiare soldi, prescrizioni e carte per pagare le prestazioni. Ma tale richiesta è rimasta inevasa».
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