​La Pelino denuncia la Bcc
per anatocismo e non paga il mutuo

​La Pelino denuncia la Bcc per anatocismo e non paga il mutuo
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Venerdì 1 Agosto 2014, 09:51 - Ultimo aggiornamento: 09:54
SULMONA Dai banchi del parlamento alle aule della giustizia: il rapporto tra politica e istituti di credito finisce in tribunale. A sollevare il caso è stata la senatrice Paola Pelino (Forza Italia) che raggiunta da un decreto ingiuntivo della Banca del Credito Cooperativo di Pratola Peligna, impugna il provvedimento del giudice «e denuncia i tassi usurai applicati dalla banca». In ballo c’è un decreto ingiuntivo da circa 300 mila euro notificato nei giorni scorsi alla senatrice sulmonese. Il giudice del tribunale di Sulmona lo ha emesso su richiesta della Banca del Credito Cooperativo di Pratola Peligna, a cui la senatrice di Forza Italia ha smesso di pagare le rate del credito ottenuto: 274 mila euro per un mutuo e 24 mila euro da uno scoperto di contocorrente. «Mi sono accorta che qualcosa non andava nel mutuo che mi era stato acceso dalla banca - commenta la Pelino in una pausa della lunga maratona di ieri a palazzo Madama - e ho deciso d'accordo con i miei legali di sospendere il pagamento delle rate».
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