Malata di tetano, paziente rimane per quattro giorni in barella al Pronto soccorso. La denuncia del sindaco alla Regione

Malata di tetano, paziente rimane per quattro giorni in barella. La denuncia del sindaco alla Regione
di Manlio Biancone
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Lunedì 6 Marzo 2023, 08:50 - Ultimo aggiornamento: 08:51

Donna 79enne di Rocca di Botte, malata di tetano, viene rifiutata dall'ospedale di Tagliacozzo. Ma l'odissea vera, per l'anziana, secondo il racconto che la figlia ha fatto in una lettera inviata al direttore sanitario della Asl, Alfonso Mascitelli, sarebbe cominciata una volta arrivata all'ospedale di Avezzano, dove, in attesa dei vari accertamenti, sarebbe stata lasciata «un giorno in poltrona, poi quattro giorni in barella presso il pronto soccorso, abbandonata».

I familiari si sono rivolti all'avvocato Velia Nazzarro, sindaco di Carsoli, che ha inviato una diffida all'assessore regionale Nicoletta Verì dove ripercorre la storia di malasanità. «Dopo il rifiuto a Tagliacozzo- scrive il legale- anche solo di visitare la paziente, la stessa veniva accompagnata dalla figlia al pronto soccorso di Avezzano; dove la paziente è rimasta fino al giorno 3 marzo totalmente priva di assistenza e in condizioni indecorose e non degne di un paese che si suole definire civile. La paziente, infatti, non ha ricevuto un letto: per cinque giorni è stata costretta a rimanere su una barella (il primo giorno su una poltrona), lasciata abbandonata a se stessa in una stanza del Pronto soccorso, priva di qualsivoglia attenzione e assistenza, sporca, perché il pannolone le veniva sostituito soltanto quando i figli della paziente si lamentavano e sollecitavano il cambio, priva di acqua e visibilmente disidratata.

In data Primo marzo la figlia della paziente, recatasi in ospedale ha trovato la madre abbandonata in uno "stanzino" di pochi metri quadrati che riusciva a contenere soltanto la barella e privo di finestre!».

La lettera continua con la denuncia dello stato di abbandono della paziente che tra l'altro è portatrice di handicap. «A nulla sono valse- conclude il legale- le lamentele e le richieste dei figli della paziente di trasferire la madre in un reparto o, in alternativa, in un altro ospedale. Lo stato di abbandono della paziente, la condizione in cui la stessa è stata costretta a rimanere per cinque giorni, ha aggravato il quadro clinico della donna che, a oggi, risulta totalmente dissociata e con il corpo martorizzato dalle piaghe da decubito. Quanto sopra riferito è documentato da fotografie e video che sono a vostra completa disposizione». Sempre secondo il racconto dei familiari l'azienda sanitaria «soltanto nella giornata del 3 marzo, dopo l'ennesima discussione e dopo aver informato dei gravi fatti anche il direttore sanitario, la paziente veniva trasferita nel reparto di Geriatria. Preciso che quella stessa mattinata, la figlia della paziente aveva trovato la madre in uno stato di totale abbandono, con i vestiti completamente bagnati da una flebo che perdeva il liquido».

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