Sulmona, libera dal ghiaccio la statua di Ovidio: imprenditore multato

Sulmona, libera dal ghiaccio la statua di Ovidio: imprenditore multato
di Patrizio Iavarone
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Mercoledì 8 Febbraio 2017, 16:24
Lui come decine di persone aveva segnalato nei giorni scorsi su Facebook quello scempio davanti alla statua di Ovidio in piazza XX settembre, nel cuore del centro storico di Sulmona: cumuli di ghiaccio ormai anneriti dagli scarichi delle auto, che deturpavano con un’informe montagna uno degli scorci più suggestivi e fotografati della città. Così ieri mattina, Pasquale Di Toro, imprenditore edile, ha deciso di fare da solo (foto): si è recato in piazza con i suoi dipendenti, una ruspa e due camion e ha rimosso quella vergogna residua del piano neve. «Un gesto di civiltà e di amore per la mia città», come lo ha definito, con cui però ha infranto più di una regola. Soprattutto perché quando la polizia municipale si è avvicinata chiedendogli di interrompere quelle operazioni non autorizzate, lui si è rifiutato di fornire i documenti e ha intimato ai poliziotti di andarsene perché non lo avrebbero fermato. Così l’imprenditore ha rimediato una multa da circa 50 euro per aver transitato con mezzi pesanti e senza autorizzazione in centro storico e una denuncia alla procura della Repubblica per non aver fornito i documenti e per non aver ottemperato all’ordine degli agenti.

«Non mi interessa - ha risposto Di Toro - piuttosto il Comune chieda alle ditte a cui ha appaltato il servizio se questo è il modo di lasciare la piazza in un centro storico. Pagherò la multa e mi beccherò la denuncia - continua l’imprenditore - io amo questa città e non sopporto che sia maltrattata così». In attesa della causa e della multa, se non altro Di Toro potrà contare sulla solidarietà dei cittadini, pronti a fare una colletta («ma io non ne ho bisogno») e a sostenere il suo gesto. «E’ il primo vero atto concreto che si fa per celebrare il bimillenario di Ovidio - hanno commentato alcuni cittadini - quella montagna di ghiaccio nera era indecorosa e indegna. Grazie a questo privato cittadino (che non ha voluto un centesimo né dai passanti, né dal Comune, ndr) oggi possiamo tornare a vivere la nostra piazza. Il Comune dovrebbe premiarlo, altro che multarlo».
In effetti il lavoro è stato fatto in poche ore e ad opera d’arte, con tanto di rimozione manuale del ghiaccio nei pressi della base in marmo della statua per non rovinarla e deposito presso il piazzale Ruggieri dove si trova gran arte della neve rimossa durante la grande nevicata di gennaio. «Sarebbe bastato avvertire il Comune del lavoro che voleva fare - spiegano da palazzo San Francesco - per non incorrere in violazioni di legge che, in quanto tali, devono essere punite. Anche perché, altrimenti, chiunque d’ora in poi potrebbe sentirsi in diritto di fare quel che vuole».
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