Proprio per fare luce sulla morte del giovane il Pm ha iscritto il nome del conducente dell’auto, G.S., 30 anni, del luogo, risultato negativo ai test alcolemici e tossicologici, sul registro degli indagati con l’accusa di omicidio e lesioni personali gravissime. Si tratta di un atto dovuto per permettere gli accertamenti necessari a fare chiarezza sulla tragedia. L’indagato è assistito dagli avvocati Antonio Milo e Ottaviano Roselli, mentre la vittima è rappresentata dall’avvocato Rosita Di Lorenzo. Da una prima ricostruzione da parte della polizia urbana il giovane è morto, durante il tragitto al pronto soccorso, mentre tentava il sorpasso della Corvette condotta dall’amico. La Yamaha, ha preso il ciglio che separa la strada, ed è letteralmente volata spezzandosi in due tronconi. Andrea è volato per oltre 60 metri dal luogo dell’impatto
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