«Ti ammazzo», «Ti uccido» e poi le botte, pesanti e ripetute che gli hanno cagionato una malattia nel corpo consistita in un evidente ematoma alla testa.
Una uomo di 51 anni, difeso dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, è stata vittima per diversi mesi del suo aguzzino, G. V., 46 anni, assistito dall'avvocato Giuliano Fina. I fatti si sono verificati il mese di luglio dell'anno scorso a Luco dei Marsi per vicende legate ad una donna. Maltrattamenti, violenza psicologica e fisica e minacce, spesso di morte.
La violenza dell'uomo si è riversata anche contro la moglie della vittima a cui inviava messaggi di morte da riportare al marito. «Digli che si guardasse alle spalle, Ieri sera davanti alla pizzeria c'era mio fratello sennò era fatto», «Mo ci penso io a O., tanto carcerato vado a finire». Un'altra storia di violenza, questa volta contro un uomo che è anche disabile, che arriva da Luco dei Marsi: i carabinieri dopo la denuncia della vittima che era stato picchiato con violenza, hanno ricostruito l'intera vicenda e acquisito messaggi e telefonate che l'uomo inviava alla vittima per una questione legata ad un donna, e hanno rimesso una relazione alla procura di Avezzano.
L'altro giorno il pubblico ministero Ugo Timpano ha fissato l'udienza predibattimentale davanti al giudice monocratico del Tribunale di Avezzano per il giorno 20 febbraio del 2024.
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