L’Aquila, sanificazione in città: dove e come funziona

L’Aquila, sanificazione in città: dove e come funziona
di Daniela Rosone
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Giovedì 19 Marzo 2020, 18:42
L’AQUILA - Trenta punti specifici stabiliti all’interno della città ritenuti più sensibili, sono luoghi dove è ipotizzabile un maggiore affollamento rispetto al normale, seppur in questo momento ci siano delle regole ben precise e delle restrizioni.

Sono quelli individuati dal Comune per effettuare disinfezioni e sanificazioni costanti e ripetute. Un’operazione a tutela della salute pubblica e dell’igiene cittadina quella messa in campo quotidianamente attraverso la partecipata comunale Asm che viene fatta una volta al giorno sicuramente nei punti scelti ma, in alcuni come ad esempio la fermata di Amiternum o il mega-parcheggio di Collemaggio, addirittura le pulizie vengono effettuate due volte al giorno.

Operazioni che si svolgono la mattina presto e la sera. Vengono igienizzati pure i carrelli dei supermercati per la spesa e la disinfezione avviene nell’intera area laddove la proprietà lo richieda, cercando di andare sempre incontro alle esigenze se possibile. Il personale dell’Asm chiaramente opera in sicurezza e in maniera incessante, è dotato dei dispositivi di protezione individuale: tuta, guanti e mascherina.

L’assessore comunale all’ambiente Fabrizio Taranta, come già aveva fatto il sindaco Pierluigi Biondi nei giorni scorsi, ha voluto ringraziare ancora una volta questi lavoratori che contribuiscono quotidianamente all’igiene della città in un momento molto particolare e delicato.

“Si è scelto di sanificare - spiega Taranta - in quelle parti pubbliche dove la gente che invitiamo a restare a casa comunque altrimenti è tutto inutile ciò che si fa, può toccare con le mani e quindi ci siamo concentrati su parchi, panchine, fermate dei bus e terminal di Collemaggio, ovviamente anche gli autobus come sapete vengono igienizzati”.

Pure i mezzi della Polizia Municipale, spiega Taranta, che vanno in giro per fare i controlli in città vengono sanificati. Per queste operazioni sono utilizzati, come spiega l’assessore, prodotti a base di cloro al 75%. I prodotti vengono messi anche all’interno delle spazzatrici che passano in città per pulire le strade e pure in centro storico dove c’è più polvere rispetto al resto dell’Aquila. Una sanificazione specifica solo per le strade appare ad oggi poco efficace. In questo senso ci sono diverse scuole di pensiero.

L’Arpa del Piemonte e alcuni Comuni della Lombardia la ritengono inutile ad esempio. Non vi sarebbe evidenza scientifica, infatti, per cui l’ipoclorito di sodio all’aperto avrebbe efficacia per contrastare il virus, per cui come ha spiegato l’assessore Taranta ci si è concentrati su azioni ritenute più incisive e mirate come quelle descritte, in posti dove la gente effettivamente può toccare con le mani esponendosi a rischi concreti.

In questo contesto di emergenza c’è pure da aggiungere che l’app dedicata alla comunicazione in emergenza voluta dall’assessorato alla protezione civile di Taranta, Comunicare per Proteggere, comincia a dare risultati significativi. Dall’inizio di questo uso diverso e di questa implementazione per Covid-19 i download sono aumentati di circa il 40%. 
 
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