In realtà la mamma è una ragazza della Marsica su cui esisteva, a ieri sera, solo un sospetto. In attesa dell’esito del tampone si è preferito comunque intervenire e far nascere il bambino, alla naturale scadenza della gravidanza. La struttura era stata benedetta proprio nella mattinata di ieri, in concomitanza con l’applauso tributato agli operatori sanitari a mezzogiorno, altra iniziativa nata dai social. «La benedizione di quest’oggi ha un valore particolare – ha detto Franco Marinangeli, direttore dell’Unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione -. Siamo certi, purtroppo, che sarà necessaria. Rafforziamo, con questa struttura, la terapia intensiva, con la speranza che ci serva il meno possibile, ma consapevoli che sarà utile e preziosa anche per altre Asl e altre regioni, che in questo momento attraversano situazioni peggiori della nostra».
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