Incidente di Carsoli, Alessandro Stazi stroncato forse da un malore al volante

Incidente di Carsoli, Alessandro Stazi stroncato forse da un malore al volante
di Manlio Biancone
2 Minuti di Lettura
Venerdì 19 Gennaio 2024, 07:53

Stava andando al lavoro come ogni giorno in un cantiere a Carsoli per un lavoro edile. Viaggiava sulla sua Ford, Alessandro Stazi, 56 anni, di Castel di Tora, in provincia di Rieti, quando ieri mattina verso le 8 si è schiantato contro il cancello di una fabbrica sulla Turanense. Sono stati alcuni automobilisti di passaggio a prestare i primi soccorsi e a dare l’allarme al centralino dei carabinieri della stazione di Carsoli segnalando appunto che un’auto era finita contro un recinto.

Da una prima ricostruzione sembra che sull’asfalto non sia stato rinvenuto nessun segno di frenata: è stato trovato privo di vita all’interno dell’abitacolo dai carabinieri intervenuti subito dopo l’incidente. I primi accertamenti dei militari fanno pensare ad un malore improvviso che gli ha fatto perdere il controllo del mezzo. Anche i sanitari del 118 arrivati sul luogo dell’incidente avrebbero confermato che la morte sarebbe stata causata da un arresto cardiaco, forse per un infarto. Il 56enne , non era sposato, e usciva di casa ogni mattina alle 7 per andare in un cantiere ma, ieri mattina, subito dopo una curva, la sua auto è finita contro un cancello. L’uomo è stato trovato accasciato sul volante. Da quello che si apprende dalle prime sommarie ricostruzioni, a nulla, purtroppo, sono serviti i soccorsi e il magistrato della Procura di Avezzano, dopo il referto del medico della Asl, ha disposto la restituzione della salma ai familiari.

«Abbiamo appreso con dolore della morte di Alessandro vittima stamattina di un incidente mentre andava al lavoro.

Una persona silenziosa e riservata e sempre disponibile»: così lo ricorda un amico. Lui era originario di Monterotondo ma circa venti anni fa si era trasferito a Castel di Tora dove viveva con il padre, fabbro, e la madre non vedente. Anche il sindaco lo ricorda come una persona schiva e ha voluto esprimere cordoglio ai familiari.

Intanto in molti ricordano la pericolosità della Turanense per le condizioni del manto stradale. Gli automobilisti segnalano continue buche che non vengono riparate. E proprio ieri un automobilista ha postato: «Sono rimasto profondamente scosso per la morte di questo operaio per cause che non conosco, ma volevo segnalare la situazione della strada Turanense che è impraticabile. La percorro tutti i giorni per tornare a casa e per evitare le buche bisogna fare lo slalom con il rischio di finire fuori strada. Per colpa di queste buche sono costretta a rifare i braccetti della macchina».

© RIPRODUZIONE RISERVATA