L’ha denunciato perché subito ha compreso che durante quella visita specialistica c’era stato qualcosa che l’aveva profondamente turbata. Le sollecitazioni nelle zone erogene dopo la sua confessione di avere problemi sessuali fino alla proposta di vedere un video porno. Pratiche non previste in una visita medica ginecologica come, ieri, in aula, ha confermato il professor Pantaleo Greco dell’Università di Ferrara, consulente della procura. Il processo che si discute è quello al ginecologo 69enne Francesco Ciarrocchi accusato di una presunta violenza sessuale ad una giovane donna che fino a quale settimana prima aveva lavorato nel suo studio privato. Una visita effettuata gratuitamente proprio per il rapporto di amicizia che si era instaurato, di cui, però, non è stato ritrovato alcun referto registrato. Un punto, sul quale, è stato chiesto esplicitamente se forse sia stato fatto per una questione fiscale. «Non è questo che ci insegnano perché la paziente ne ha bisogno. Se si fa un referto a titolo gratuito, si scrive», ha precisato il consulente.
Difesa
Da parte sua Ciarrocchi (che è difeso dagli avvocati Guglielmo Marconi e Tommaso Navarra) ha sempre sostenuto di avere svolto regolarmente la visita.
Paziente denuncia abusi sessuali durante una visita: ginecologo a giudizio
Parte civile
Il processo, lo ricordiamo, si svolge a porte aperte su precisa richiesta della parte civile che ne aveva fatto richiesta, questo perché, come sin da subito aveva detto l’avvocata Passamonti, sarebbe stato giusto far conoscere a tutti cosa c’è nel fascicolo dopo che la sua cliente era stata costretta a subire l’immediata aggressione sul web. A porte chiuse si è svolta solo l’udienza durante la quale sono state sentite le altre due donne, una delle quali all’epoca aveva 16 anni, che hanno raccontato di essere state violentate in passato pure loro da Ciarrocchi, ma in questo caso i reati sono già prescritti. In aula, adesso, si tornerà a novembre per sentire i primi testi della difesa, tra i quali i loro consulenti che non escluso dovranno tornare per essere riascoltato nel contraddittorio con quello della procura.