Corinne Clery: «Mio figlio Alexandre mi ha tradito. Ora voglio cancellarlo dalla mia vita. E Serena Grandi sta con lui»

Corinne Clery è stata tradita. Da suo figlio Alexandre Wayaffe, nato dal matrimonio con Hubert Wayaffe. E al settimanle DiPiù si sfoga: «Mai avrei immaginato che il mio unico figlio mi avrebbe tradito, umiliato, mettendo in vendita la mia casa, il mio casale di campagna, qui dove sono circondata dai miei ricordi. È il momento più brutto della mia vita». Insomma suo figlio si è permesso di mettere in vendita la sua casa a Tuscania, nel Viterbese, senza che lei ne sapesse nulla. L'attrice svela al settimanale DiPiù che lei stessa aveva donato la sua villa ad Alexandre trasferendogli la nuda proprietà e riservandosi il godimento della casa, cioè l’usufrutto. «Adesso siamo in causa e il dolore che provo è soprattutto quello di una madre ferita per sempre...», dice Corinne.

Cosa è successo? Al settimanale diretto da Osvaldo Orladini, Corrine spiega che «molti anni fa, dopo la morte di mio marito Beppe Ercole, ho attraversato un periodo terribile.

Poi, quasi un anno dopo, ho conosciuto un uomo molto più giovane di me, Angelo Costabile, con lui ho vissuto una storia fresca, quasi adolescenziale, che mi ha aiutato a superare il dolore. In quel momento di rinascita, ho voluto fare un regalo a mio figlio, per rassicurarlo e fargli capire che era, e sarebbe sempre stato, la persona più importante della mia vita». Oggi senza alcun pentimento può dire che «è stato un atto d’amore. Ma anche il più grande errore che abbia mai commesso».

Il legame tra i due - Tra Corrine e Alexandre c'è sempre stato un rapporto conflittuale. Ma c'è un perché che spiega a cuore aperto: «Fare la mamma non è stato semplice per me. Mi sono sposata il 6 marzo 1968, quindici giorni prima del mio diciottesimo compleanno. Mi ero innamorata di quest’uomo un po’ artista, un po’ musicista, un po’ attore... Il 28 febbraio dell’anno dopo nacque mio figlio, e credevo di potere avere una vita felice. Invece, con la paternità, mio marito cambiò completamente: era disinteressato al figlio, e io passavo le giornate da sola, con quel fagottino tra le braccia. Cercai di resistere, ma dopo aver subìto gravi prepotenze da mio marito, presi mio figlio e scappai lontano. Mi separai, e da allora non l’ho mai più rivisto».

L'infanzia senza papà - Poi ancora: «Crescere senza padre, però, ha ferito Alexandre. È sempre stato un ragazzo inquieto, irrisolto. Per un periodo lo mandai a studiare in America perché facesse nuove esperienze. Ma non so che cosa gli sia accaduto. Forse si è sentito abbandonato, e quando tornò era ancora più chiuso. (...). Cosa può esserci di più doloroso di un figlio che cerca di fare del male a sua madre? Nulla. Lui mi ha spezzato il cuore, e ora voglio cancellarlo dalla mia memoria, dalla mia vita...». Ora dopo un litigio lei lo mandò via da casa sua. E da quel momento è stata ricoperta di tanta cattiveria. «All’inizio lui mi mandava messaggi pieni d’odio. Una volta mi scrisse, addirittura: “Dovrò aspettare vent’anni prima di vederti morta”. A un certo punto l’ho bloccato sul cellulare, per non stare più così male. E qualche mese fa ho scoperto che la mia casa era stata messa in vendita. Una cosa orribile».

Cosa accade ora? A farla male anche la scoperta che fra i testimoni di suo figlio «ho letto un nome che mai mi sarei aspettata: Serena Grandi. Io e il mio avvocato ci siamo chiesti: “Ma cosa può testimoniare lei, che mio figlio non lo ha neanche mai conosciuto?”». In comune c'è solo l'ex marito, Beppe Ercole. Ma «eravamo tornate amiche, seppellito il passato, visto che io avevo sposato Beppe, quando con lei era finita da molti anni. L’avevo anche ospitata qui, a casa mia, per passare la convalescenza dopo l’operazione per il tumore al seno... E questo è il ringraziamento? Le dico la verità: mi è sembrata una vendetta per ferirmi. Evidentemente, le vecchie rivalità sono riemerse».