Nella sua testa, tanti sogni da voler realizzare, spezzati in un attimo a metà ottobre quando le è stato diagnosticato il brutto male che, nel giro di qualche settimana, l'ha portata alla morte. Sulla sua bara bianca tanti fiori, tutti bianchi anche se la volontà dei genitori è, ove possibile, effettuare donazioni all'Agbe, l'associazione genitori bambini emopatici. Per tutti quelli che la conoscevano e l'amavano, Anna era una ragazza solare, piena di vita, dal sorriso contagioso. Era un angelo. L'altro ieri, di fronte alla sconvolgente notizia della sua morte, il liceo classico l'ha ricordata con un minuto di silenzio e poi preghiere e un canto dedicatole da uno studente, a nome di tutta la scuola. Sul banco è stato deposto un un mazzo di orchidee mentre sulla porta della classe, al quarta E, i compagni le hanno disegnato su un figlio cuori colorati.
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