Settecento braccianti del Fucino senza disoccupazione: proteste

Settecento braccianti del Fucino senza disoccupazione: proteste
di Manlio Biancone
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Lunedì 28 Novembre 2022, 10:44

 «Circa 700 lavoratori agricoli sono in attesa di ricevere il pagamento della loro disoccupazione e dopo innumerevoli solleciti e mancate risposte da parte dell’Inps di Avezzano, si sono rivolti alla Camera del Lavoro dell’Aquila e alla categoria sindacale che tutela i lavoratori e le lavoratrici del comparto agricolo – Flai Cgil– che hanno aperto un’interlocuzione con il direttore regionale dell’Inps», dicono i sindacalisti della Cgil. È per questo che ieri mattina si è tenuta un’assemblea pubblica nella palestra comunale Luana Spallone, a Lecce nei Marsi, dalle 10 alle ore 13.30 con i braccianti agricoli del Fucino che, ad oggi, inspiegabilmente, non hanno ancora ricevuta la liquidazione della disoccupazione agricola per l’anno 2021 presentata nell’anno 2022. Numerosi i braccianti del Fucino, per lo più magrebini, che hanno partecipato all’assemblea e che hanno chiesto ai sindacalisti di avere la disoccupazione che attendono da mesi.

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«Il primo dicembre è stato fissato un incontro all’Inps di Avezzano, a cui parteciperà, oltre al direttore regionale Inps, alla Cgil L’Aquila e alla Flai L’Aquila, anche una delegazione di lavoratori agricoli della Marsica. Ci aspettiamo che, a quella data, si arrivi ad una risoluzione definitiva della vertenza in corso - precisano Francesco Marrelli segretario della Cgil e Nadia Rossi, reggente segretaria generale Flai Cgil L’Aquila. Ma perché l’Inps non eroga la disoccupazione ai braccianti? «L’ufficio di Avezzano ha sospeso il pagamento della disoccupazione a causa di un controllo di regolarità per le annualità 2020/2021; secondo la procedura di controllo dell’istituto di prevenzione è obbligatorio sospendere l’erogazione dei pagamenti in maniera cautelativa fino alla fine del controllo stesso», precisano all’Inps. Da indiscrezioni l’ufficio ha sospeso il pagamento per verificare se ci siano false assunzioni per intascare le indennità, dalla disoccupazione agricola alla malattia, dalla maternità, ai rimborsi Covid-19. È il caso di ricordare che a gennaio sotto accusa sono finiti i responsabili di un’azienda agricola del Fucino per le assunzioni false finalizzate a truffare l’Inps. Si tratta di dieci persone accusate di truffa aggravata allo Stato dal pm Ugo Timpano. Al centro dell’inchiesta un’azienda agricola di Luco dei Marsi: il titolare dell’azienda, avrebbe assunto braccianti stranieri solo sulla carta, alcuni erano detenuti o agli arresti domiciliari. Altri, invece, durante l’assunzione si trovavano in Marocco.
 

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