Il salvataggio è avvenuto dopo le 15 ed è lo stesso capitano collaudatore dell’Aeronautica Militare a raccontare com’è andata: «Stavo facendo il bagno tra gli scogli, quando, sott’acqua, ho avvertito un rantolo strano. Voltatomi ho visto a una ventina di metri da me una donna che, faccia in giù, si dimenava e, agitandosi, andava a fondo. Ho capito che stava rischiando grosso e l’ho raggiunta subito. L’ho presa per un braccio e l’ho trascinata fin dove potesse toccare. Una volta lì – dice ancora Sferra – ha vomitato di tutto, acqua, schiuma, cibo; poi le ho parlato in inglese e in italiano, chiedendole se mi capiva. Lei nulla, non una parola, soltanto lo spavento nei suoi occhi grandi. Poi ci hanno raggiunto altri bagnanti, qualcuno ha chiamato il 118 e, con un’ambulanza, hanno portato la donna in ospedale». La paziente si è ripresa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA