Covid, a Giulianova l'assessore che spegne le insegne dei bar: «Non sono uno sceriffo, faccio solo rispettare le regole»

Covid, a Giulianova l'assessore che spegne le insegne dei bar: «Non sono un sceriffo, faccio solo rispettare le regole»
di Francesco Marcozzi
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Martedì 16 Marzo 2021, 10:43 - Ultimo aggiornamento: 14:35

Assessore comunale si presenta nei locali di Giulianova poco prima della chiusura e invita i titolari a spegnere le insegne, la luce del bar  insomma, e a mandar fuori i clienti che magari non hanno voglia di uscire. Si tratta di Paolo Giorgini, con deleghe alla Giulianova Patrimonio, mercato ittico, cultura e verde pubblico. E' l'assessore che mette i locali “in sicurezza”. Non lo ha mai detto ufficialmente, ma la voce si è sparsa subito a Giulianova, in provincia di Teramo, anche perché in una sera ha “visitato” otto tra bar, piccoli ristoranti ed altre attività. «Vorrei precisare - dice l'assessore - che non sono uno sceriffo, anzi sono il contrario, in quanto evito proprio che i bar non si adeguino alle norme e vengano sanzionati, e infatti qualcuno è stato multato, qualcun altro ha sfiorato il provvedimento. Insomma cerco di collaborare e nel frattempo, per quello che posso, aiuto a rispettare norme e regolamenti. Ciò che è più importante, cerco di fare in modo che non si formino assembramenti che possano favorire i contagi».

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Di cose curiose,  ai tempi del Covid-19, ne accadono a Giulianova. Un altro fatto: i condomini di un palazzo, che si affaccia su piazza Fosse Ardeatine, luogo frequentato dai giovani, hanno dovuto ingaggiare una specie di guardiano per sorvegliare una stradina che fiancheggia il palazzo dove i ragazzi che esagerano con l’alcol vanno spesso a vomitare e fare i bisogni.

Una storia, questa del vigilante a guardia della via, ha fatto il giro del web. 

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