Covid, morto in casa l'ex venditore di auto Franco Perozzi

Covid, morto l'ex venditore di auto Franco Perozzi
di Francesco Marcozzi
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Sabato 13 Marzo 2021, 08:55 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 09:29

 La città piange un altro personaggio morto per Covid-19. Non si è ancora spento l’eco della tragica scomparsa di Attanasio Cianci, 79 anni, e delle commoventi parole della figlia Giuliana che non ha potuto prendere parte ai funerali, che arriva la notizia del decesso a 76 anni, di Franco Perozzi, stroncato dalla malattia a casa, anche se il virus si è fatto strada forse a causa di qualche patologia pregressa.

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Franco era molto noto in città. Era stato inizialmente insegnante di applicazioni tecniche alla scuola media e successivamente, per più di 15 anni, è stato un venditore affidabile e preparato della concessionaria Opel di Di Ubaldo&Forlini e, successivamente, una volta andato in pensione, aveva aiutato il figlio Andrea, titolare a sua volta di una multi concessionaria che ha sedi a Giulianova, ma anche a Tortoreto e Alba Adriatica. Franco era stato sempre presente e prezioso nei suoi consigli per un mestiere che conosceva benissimo. Era anche un grande appassionato di calcio e tifoso del Giulianova non mancando mai un appuntamento allo stadio fino a quando è stato possibile essere presenti negli impianti e fino a quando la malattia non lo ha fiaccato costringendolo dapprima a casa e successivamente a letto. Per motivi sanitari non è stata allestita la camera ardente. La benedizione della salma avverrà in maniera strettamente privata e non vi sarà la consueta cerimonia religiosa. La salma sarà cremata nell’impianto di San Benedetto del Tronto.

Oltre al figlio Andrea, lascia la figlia Barbara, segretaria all’Ente Porto e la moglie Rosalba Fuina.

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Intanto si sono svolti i funerali dell’ex benzinaio Attanasio Cianci, anche lui notissimo a Giulianova. Strazianti le parole della figlia Giulianova: «Uno dei rammarichi più grandi è stato non poter prendere parte ai funerali, che si sono svolti ieri nella Chiesa di Colleranesco. La mia famiglia è in quarantena dal 24 di febbraio e non è stata contagiata da mio padre. Anche la sua adorata badante Elena, che lo ha accudito egregiamente da quando è rimasto invalido, non ha potuto partecipare perché in attesa del tampone. Il Covid ce lo ha portato via nel giro di quindici giorni, gli ultimi dieci ricoverato all’ospedale di Giulianova. Voglio ringraziare pubblicamente tutti i medici che lo hanno curato e che ci hanno contattato giornalmente per informarci dello stato di salute di mio padre e la psicologa Valentina che lo ha supportato e che fino al giorno prima della morte, ci ha sempre video chiamati per farci parlare con lui e per permettere ai nipoti, che lui adorava, di salutarlo». 

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