Coltellate durante la rissa: tutti condannati, anche il ferito

Il Tribunale di Lanciano
di Walter Berghella
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Martedì 21 Gennaio 2020, 09:33
Condanne per tutti e tre gli imputati, anche il ferito all’addome che ha rischiato la vita, al processo sulla rissa con accoltellamento avvenuto lo scorso anno in pieno centro a Lanciano, all’uscita di una cornetteria. Ieri il gup Giovanni Nappi ha inflitto, col rito abbreviato, la pena a 2 anni e 4 mesi di reclusione per l’accoltellatore Luca Gagliano (23), di Lanciano, difeso dall’avvocato Massimo Biscardi, arrestato e posto ai domiciliari con le accuse di lesioni gravi aggravate, rissa e porto abusivo d’arma. Il pm Francesco Carusi aveva chiesto 3 anni. Un anno di reclusione è stata invece la condanna per concorso in rissa per William Cicconetti (21), di Fossacesia, difeso da Alessandro Marrone, che nella baruffa scatenata per futili motivi riportò un trauma cranico non commotivo, abrasioni alla regione ascellare ed emitorace destri. Infine i 4 mesi di pena, sempre per la partecipazione alla rissa, sono andati al ferito, di Fossacesia, difeso dall’avvocato Paolo Sisti, costituitosi parte civile.

Il fendente sferrato presumibilmente da Gagliano con un coltello di 7 centimetri di lama fu affondato al fianco sinistro del ferito, tra milza ed intestino, col serio rischio che la coltellata potesse essergli letale. I chirurghi dell’ospedale di Lanciano furono costretti a recidergli 35 centimetri di colon dopo un delicato intervento. L’arma non è mai stata ritrovata dai carabinieri e sarebbe stata gettata nel fossato zeppo di rovi in via Panoramica, vicino a una palestra. 
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