Zingaretti a Belcolle: «Vaccino è luce in fondo al tunnel». Chi sono i primi operatori vaccinati

I primi vaccinati viterbesi con il presidente Zingaretti e l'assessore D'amato
di Maria Letizia Riganelli
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Lunedì 28 Dicembre 2020, 12:56 - Ultimo aggiornamento: 21:09

Cinque dosi per iniziare a uscire dall'incubo Covid. Questa mattina a Belcolle 5, tra medici e infermieri, sono stati vaccinati. Ad assistere alla somministrazione anche il presidente Nicola Zingaretti e l'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato.

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«E' un'emozione - ha affermato l'assessore D'Amato -, dopo 11 mesi di restrizioni abbiamo un'arma, fornita dalla scienza e dalla tecnologia, per affrontare questa emergenza sanitaria. Sono molto contento che tra gli operatori ci sia stata una grande adesione. Per questo spero che entro 5 settimane riusciremo a vaccinare tutti gli infermieri, operatori e medici delle Asl del Lazio».

Al momento ci sono 40 dosi per ogni azienda sanitaria.

Ma già dalla settimana prossima arriveranno a Viterbo 1800 dosi. «Siamo venuti a Viterbo oggi - ha detto il presidente Zingaretti - per dire grazie a tutti voi. Sono stati mesi difficili e drammatici ma siamo riusciti a mantenere la nostra regione "gialla" per una serie di ragioni la prima e più importante è che durante l'emergenza abbiamo fatto sistema. Ed è stato un valore aggiunto nell'affrontare questa battaglia».

Cinque i primi viterbesi: l'infermiera coordinatrice del servizio vaccinale Paola Perugi, il primario di Medicina protetta Giulio Starnini, il direttore e coordinatore dei team Uscovid Giuseppe Cimarello, la dottoressa del team operativo Coronavirus Elisa Santori e l'infettivologia Silvia Aquilani. «Il nostro messaggio è chiaro - ha concluso Zingaretti - il vaccino è la nostra speranza. L'inizio di un percorso che mi auguro ci porterà fuori dalla pandemia»

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