Viterbo, tromba d'aria di fine agosto: la Regione riconosce l'evento eccezionale. Un milione i danni

Viterbo, tromba d'aria di fine agosto: la Regione riconosce l'evento eccezionale. Un milione i danni
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Mercoledì 2 Dicembre 2020, 12:57 - Ultimo aggiornamento: 12:58

«La Giunta regionale ha approvato la proposta di declaratoria di eccezionalità per i danni causati dal maltempo a Viterbo alla fine di agosto». Questa la dichiarazione del consigliere regionale Enrico Panunzi (Pd). Danni valutati per circa 10 milioni di euro.

«Il documento sarà presentato al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, per richiedere lo stanziamento dei fondi necessari a indennizzare e risarcire le aziende agricole che hanno subito perdite economiche ingenti a causa di un evento atmosferico straordinario», aggiunge il vice presidente della X commissione della Pisana.

Le forti piogge e la tromba d'aria avevano provocato numerosi cedimenti alle sedi stradali, ingenti danni alle proprietà pubbliche e private, con alberi e recinzioni sradicati, tetti divelti e tegole disperse, pannelli fotovoltaici rimossi dalla sede originaria e allagamenti diffusi. «Risultavano inoltre gravi danni all'agricoltura, in particolare alle coltivazioni, agli allevamenti, ai capannoni agricoli e industriali, ai fabbricati agricoli e commerciali, alle abitazioni, oltre che a mezzi, a beni strumentali e macchinari», ha detto Panunzi.

L'importo complessivo dei danni valutati è di 7.758.400 euro, per quanto riguarda quelli alle strutture, e di 2.194.376 euro, per quanto riguarda quelli alle colture agrarie.

Il 30 e 31 agosto scorsi il capoluogo era stato sferzato prima da un vento furioso, da una tromba d'aria e poi da una tempesta d'acqua. Notevoli i disagi e i danni creati all'agricoltura; in particolare alle coltivazioni, agli allevamenti, ai capannoni agricoli e industriali, ai fabbricati agricoli e commerciali, alle abitazioni, oltre che a mezzi e a e macchinari agricoli. Prima il vento impetuoso, poi la pioggia battente, per 48 ore consecutive di maltempo che avevano messo in ginocchio decine di aziende agricole del capoluogo. Anche alle abitazioni: famiglie hanno dovuto abbandonare la casa perché pericolante o colpita daa alberi.

Per i danni della tromba d'aria della scorsa estate c'era stata una corsa contro il tempo, con pochissimi giorni a disposizione per presentare la richiesta di risarcimento. Una richiesta riservata a tutti coloro che avevano subito danneggiamenti a strutture, allevamenti o coltivazioni. L'iter prevede infatti di inviare i relativi dati prima al Comune e poi da questo alla Regione entro i termini stabiliti e comunicati dall'Agenzia regionale di Protezione civile, a dieci giorni dal verificarsi dall'evento calamitoso.

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