“Il rinvio – sostiene – rappresenta un’opportunità per organizzare al meglio il rientro in classe. I presidi e il personale scolastico hanno fatto anche più di quanto era loro competenza ma i nodi sono ancora tanti. Ci si è ridotti all’ultimo momento, ad esempio per lo smaltimento degli arredi. Per non parlare delle elezioni il prossimo fine settimana”. Bentivegna interviene anche sulla polemica scoppiata a livello nazionale rispetto ai termo scanner: “Secondo me, sarebbero una garanzia più. È vero che si è cercato di responsabilizzare le famiglie ma la realtà è che molti ragazzi quando si svegliano a casa sono soli perché i genitori fanno il turno di notte. E, quindi, ci saranno studenti che arriveranno a scuola senza controllo”.
La presidente dell’Anp si rivolge direttamente agli alunni che oggi torneranno sui banchi. “Auguro a tutti loro una buona ripartenza. Oggi è un momento che hanno atteso e desiderato tanto. Potranno finalmente recuperare la dimensione di socializzazione e quei rapporti umani che solo la comunità della scuola può regalare. Faccio appello – afferma – al loro senso di responsabilità affinché rispettino le regole dentro e fuori le aule”. Bentivegna, con anni di insegnamento alle spalle e una lunga esperienza da dirigente, è ottimista: “Se i ragazzi si sentono stimati - testimonia - fanno di tutto per non deludere. Quando gli adulti ripongono in loro fiducia, ottengono risposte sorprendenti. Sarà così anche di fronte alla pandemia”. Questa mattina, intanto, sit-in di protesta di genitori con figli al seguito sotto il Comune di Viterbo per il rinvio al 24 settembre.
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