Povertà e disuguaglianze, la Uil traccia la linea: «Dalla crisi si esce solo creando lavoro»

Povertà e disuguaglianze, la Uil traccia la linea: «Dalla crisi si esce solo creando lavoro»
di Luca Telli
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Martedì 19 Ottobre 2021, 06:35 - Ultimo aggiornamento: 19:41

«La povertà e l’aumento delle disuguaglianze si combattono solo in un modo: creando lavoro». Davanti ad una provincia in crisi dove l’onda lunga del Covid continua a fare male a migliaia di famiglie la soluzione non può che essere questa.  Ne è convinto il segretario della Uil, Giancarlo Turchetti, che torna a chiedere misure di intervento che vadano oltre l’assistenzialismo.

«Quella è una terapia d’urto che va bene nel breve periodo – spiega -. Ma per rilanciare il viterbese serve ben altro. Serve una squadra che agisca di concerto e sappia approfittare delle risorse che il PNRR metterà a disposizione. Soldi che non saranno a pioggia, ma vincolati alla presentazione e all’approvazione di progetti che, almeno qui, teniamo fermi ancora ai box».

Le difficoltà generate dalla pandemia colpiscono trasversalmente le famiglie «e, sempre più, aggrediscono il ceto medio – spiega Turchetti -. Quella fetta che rappresenta l’ossatura primaria della struttura sociale»; e, cosa più preoccupante, non hanno risparmiato nessuno angolo della provincia.

«Se analizziamo nel dettaglio la situazione salta subito all’occhio come non esista un’isola felice nella Tuscia, neppure in quelle aree tradizionalmente forti e con una struttura economica più robusta – continua Turchetti -. Questo risultato si è concretizzato perché il viterbese, da anni, è in sofferenza: la pandemia ha solo scoperchiato il vaso e messo a nudo i problemi del territorio».

Il capoluogo, come del resto succede in tutti i centri più popolosi nelle varie province italiane, è quello i cui i numeri del disagio mostrano di più la loro forza: una macchia scura che a tutti gli effetti ha assunto le caratteristiche di una crisi sociale destinata, con l’aumento dei costi di elettricità, gas naturale e alimenti, ad allargarsi nei mesi centrali dell’inverno.

«Non ci sono stati quei miglioramenti che ci saremmo aspettati - ammette l’assessore ai servizi sociali Antonella Sberna -.

Per questo ho convocato per domani mattina un incontro con le più importanti realtà associative e di volontariato della città per fare un punto». Una linea di confronto, e di azione, già adottata subito dopo la fine del primo lockdown che continuerà ad avere come scopo quello di raggiungere il più alto numero di famiglie possibile.

«Ci sarà a breve un nuovo bando per l’accesso ai buoni spesi – continua Sberna -, il primo novembre scadrà quello per accedere al sostegno per la casa (rimborso affitti) che siamo riusciti a creare con i fondi stanziati dal governo». Fondi che Sberna si augura di allargare: «Siamo già al lavoro sul bilancio 2022. In attesa di capire se da Roma arriveranno o meno nuove sostegni proveremo ad allungare la coperta nell’interesse della città e delle fasce più fragili».

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