Viterbo, bimbo di 3 anni con febbre lascia
l'ospedale e muore: ispezione Nas in corso

Il piccolo Leonardo Sonno
di Marco Feliziani
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Sabato 22 Marzo 2014, 12:54 - Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 15:35
VITERBO - I carabinieri dei Nas stanno effettuando in queste ore l'ispezione all'ospedale di Tarquinia. Dopo la morte del piccolo Leonardo Sonno di 3 anni il ministero della Salute ha infatti disposto una visita ispettiva nel nosocomio viterbese, per accertare che non vi siano state negligenze o carenze in occasione della visita effettuata dal bimbo poche ora prima che morisse.



I carabinieri di Pescia Romana, zona in cui viveva il bimbo con la sua famiglia, ieri mattina erano tornati al pronto soccorso di Tarquinia per acquisire i documenti di accettazione del piccolo Leo. Il bambino di 3 anni è morto dopo essere stato dimesso dall'ospedale con la febbre alta. Il mattino seguente, quando i genitori si sono resi conto che il piccolo non respirava, hanno chiamato il 118 ma ormai non c'era più nulla da fare.



Il bimbo venerdì sera è entrato in ospedale alle 21,35, e visitato dal medico pediatra, è stato rimandato a casa alle 22,20 con le terapie prescritte per una diagnosi di "faringite febbrile". E' su questo lasso di tempo che i carabinieri di Pescia Romana e il pm della procura di Civitavecchia, Bianca Maria Cotronei, vogliono appurare eventuali responsabilità da parte dei due medici, indagati per omicidio colposo. Anche la Asl di Viterbo ha aperto un'inchiesta interna per verificare se siano state rispettate tutte le procedure previste dai protocolli.



E anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha disposto un'indagine ispettiva al fine di chiarire come sia stato possibile il verificarsi della tragedia della morte del piccolo. A Pescia Romana la tragedia viene vissuta con grande dolore, mamma Valentina e papà Filippo si sono stretti nel massimo riserbo nella loro abitazione in località Belvedere.



La zia del bimbo non accusa nessuno, per ora: «Non possiamo dire nulla in merito fino a ché non si saprà qualcosa di più chiaro in futuro». Il corpicino del bambino è stato trasferito all'istituto di medicina legale della Sapienza di Roma, dove domani verrà effettuata l'autopsia. Risultati che faranno luce sulla causa del decesso: tra le ipotesi, non confermate, e sulle quali sono al lavoro gli inquirenti, anche quella che vedrebbe il bimbo colpito da una meningite.



Nel frattempo il Comune di Montalto ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado di Pescia Romana, da oggi fino a mercoledì 26 marzo. Un intervento, questo, cautelativo fino agli accertamenti che perverranno in seguito agli esami autoptici.
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