Disastro ambientale al lago di Vico, non è ancora finita. Nonostante il Tribunale di Viterbo abbia assolto con formula piena i due ex sindaci di Ronciglione e Caprarola, Massimo Sangiorgi e Alessandro Cuzzoli, la Procura ha deciso di impugnare la sentenza davanti alla Corte d’appello. E ieri mattina, gli attori principali di questa vicenda si sono ritrovati di nuovo. Ma i giudici, causa emergenza Covid, hanno deciso di rinviare tutto al 9 febbraio, giorno dell’udienza fiume.
Due anni fa, Cuzzoli e Sangiorgi, dopo diverse vicissitudini giudiziarie, furono assolti da tutte le accuse. Ovvero disastro colposo, omissione in atti d’ufficio, somministrazione di acqua nociva. Secondo il collegio del Tribunale non ci fu nessun disastro ambientale né omissione di atti d’ufficio. Secondo il pm Franco Pacifici, invece, nel loro mandato di sindaci non avrebbero messo in campo tutte le azioni possibili per limitare i livelli di arsenico e l’uso di diserbanti nei noccioleti intorno al lago, e le ordinanze di non potabilità dell’acqua emesse sarebbero state incomplete o poco chiare. T
esi che durante la fase finale del processo fu stravolta dagli avvocati della difesa, Antonello Stella e Luca Chiodi che, carte alla mano, elencarono ogni singolo atto, passaggio e richieste, portate avanti dai due sindaci in cinque anni di mandato.
La seconda parte è appena iniziata.