Aviazione dell'esercito, consegnata la cittadinanza onoraria dal consiglio comunale

Il generale Paolo Riccò con il sindaco Giovanni Arena
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Giovedì 18 Giugno 2020, 21:57 - Ultimo aggiornamento: 21 Giugno, 15:28
Cittadinanza onoraria all’Aviazione dell’esercito, con l’iscrizione nell’Albo d’oro della città di Viterbo. Questo pomeriggio, nella sala d’Ercole del Comune, il sindaco Giovanni Arena davanti al consiglio comunale (in parte presente in sala e parte in videoconferenza) l'ha consegnata al comandante Paolo Riccò.

Il sindaco, prima di dare lettura della motivazione con cui l’amministrazione ha conferito la cittadinanza onoraria all’Aviazione dell’Esercito, ha ringraziato con parole di elogio il lavoro dei Baschi azzurri, per la difesa della Patria e la tutela della collettività. Con questo riconoscimento, per citare la motivazione, si premia “il coraggio, la profonda abnegazione”.

Il generalè Riccò ha tenuto a ringraziare il Comune di Viterbo per l'onorificenza che  “i miei uomini e le mie donne meritano. Quello che facciamo è dedicato principalmente alla popolazione: noi voliamo guardando dall’alto la sofferenza, ma voliamo proprio per portare aiuto da una parte all’altra del nostro Paese e questo riconoscimento per noi è un segno forte verso la nostra Specialità”.

“L'Aves è un esempio che tutti i cittadini dovrebbero seguire. Viterbo si fregia della vostra presenza che per tutti noi è motivo di vanto e di orgoglio”: questo il pensiero della città per i Baschi azzurri. Già all’inizio degli anni '50 Viterbo diventa la sede del primo reparto di volo dell’Aviazione leggera dell’Esercito ospitando il Centro addestramento Aviazione leggera dell’Esercito; nel 1959 l’attuale comando Aviazione dell’Esercito. Un sodalizio che da quasi 70 anni lega i militari città di Viterbo.

L’attività del Comando Aves a vantaggio della popolazione del Viterbese si è manifestata soprattutto in situazioni legate a calamità naturali, con il soccorso fornito come nel febbraio del 1971, in occasione del sisma che aveva colpito Tuscania. O l’impegno nelle attività relative all’emergenza neve che ha colpito la città di Viterbo nel 2012 e nel 2018.
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