Viterbo e il virus, 9 nuovi casi: nessuno a Villa Immacolata. Il totale supera quota 300

Ospedale di Belcolle
2 Minuti di Lettura
Domenica 5 Aprile 2020, 12:51 - Ultimo aggiornamento: 17:40

Torna a salire il numero dei contagiati nella Tuscia, ma la corsa del virus si conferma al rallentatore. In totale, 9 i casi accertati, di cui 7 dalla Asl di Viterbo e 2 da strutture fuori provincia. Buone notizie, anche oggi, per Villa Immacolata: nessuno è tra i contaminati di oggi. Inoltre, due nuovi guariti del capoluogo.

Virus, il contagio rallenta: per la prima volta nessun nuovo caso. A Villa Immacolata negativi 157 tamponi

Le ultime persone con il referto di positività al Covid sono residenti, o domiciliate, nei seguenti comuni: 4 a Celleno, 1 a Tarquinia, 1 a Tuscania e 1 a Montefiascone. Inoltre, il Team operativo Coronavirus da ieri ha preso in carico ulteriori 2 cittadini, la cui infezione è stata notificata da altre aziende sanitarie. Queste persone sono una di Monte Romano e una di San Lorenzo Nuovo. Il Toc, come per gli altri casi, ha già attivato le misure di prevenzione e di protezione, al fine di contenere la diffusione del virus, irrobustendo la catena dei contatti stretti, con la preziosa collaborazione degli Enti locali.

Oggi è stata comunicata ai soggetti istituzionalmente competenti la guarigione di due cittadini residente nel comune di Viterbo, avendo ricevuto la refertazione di negatività rispetto a due tamponi eseguiti consecutivamente a distanza di alcuni giorni. In totale, alle ore 12 di questa mattina, i casi accertati salgono a 305, di cui 8 sono i casi accertati in strutture extra Asl e già noti.

Al momento, delle persone refertate positive al Coronavirus: 243 stanno trascorrendo la convalescenza nel proprio domicilio, 29 sono ricoverate nel reparto di Malattie infettive, 8 nel reparto di medicina Covid, 4 sono ricoverate in Terapia intensiva, 2 all’ospedale Spallanzani. Sale a 4 il numero delle persone negativizzate e resta a 7 il numero delle persone decedute, a cui occorre aggiungere il paziente deceduto in una struttura ospedaliera fuori provincia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA