E' in carcere e viene trovato con la droga nelle parti intime: assolta la compagna

Mammagialla
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Giovedì 7 Aprile 2022, 06:20

Esce dall’isolamento e viene trovato con la droga nelle parti intime. «Non è stata la mia donna a darmela durante il colloquio, ma un altro detenuto quando ero nella cella. Giorni prima di finire in isolamento». Un pregiudicato noto al Lido di Ostia fa assolvere la compagna che era stata accusata di spaccio in carcere. Ieri il collegio del Tribunale di Viterbo ha completamente scagionato l’imputata.

L’11 aprile 2018 un quarantenne di Ostia, detenuto a Mammagialla per una sparatoria sul lungo mare tra bande rivali avvenuta nel 2020 durante un periodo di tensioni, partecipa a un colloquio con la compagna dopo 10 giorni di isolamento. Al termine del colloquio viene sottoposto a perquisizione anale e viene scoperta prima la droga e poi una sim. In base a quanto ricostruito dagli agenti della penitenziaria la droga che aveva con sé gli era stata fornita dalla donna con cui era stato in stanza sotto gli occhi vigili della videosorveglianza.

Ieri mattina il detenuto è arrivato in aula per testimoniare.

«Non è stata lei a darmela - ha spiegato - ma un detenuto con cui ero in cella prima di finire in isolamento. Quando sono stato portato via ho preso la droga per non lasciarla incustodita in cella. Lei non c’entra». Il collegio del Tribunale di Viterbo dopo aver ascoltato il quarantenne, inizialmente indagato per lo stesso reato, ha assolto la compagna spiegando che tutte le ricostruzioni erano plausibili per tanto la donna non poteva in alcun modo essere condannata per spaccio in carcere.

La Procura di Viterbo aveva chiesto 8 mesi di carcere e mille euro di multa.

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