Viterbo, villa all'Arcionello «è tutto ok»
E spunta il piano d'assetto del parco

Viterbo, villa all'Arcionello «è tutto ok» E spunta il piano d'assetto del parco
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Sabato 16 Novembre 2013, 12:58

VITERBO - Chiara Frontini non si avventuri in ricostruzioni fantasiose. E ricordi che quando stato concesso il permesso a costruire l’assessore era lei e il consigliere di opposizione io: l’assessore all’Urbanistica Alvaro Ricci sull’Arcionello passa al contrattacco.

Smonta la versione dell’esponente di Viterbo 2020, ribadendo la legittimit degli atti. Intanto dalla Provincia arrivano novit sul piano d’assetto: pronto, aspettiamo di discuterne col Comune.

Frontini, insieme all’animatore del movimento “Salviamo l’Arcionello”, Antonello Ricci, aveva accusato l’assessore Ricci in giunta di lavarsi le mani di fronte alle ruspe all’interno del parco. La vicenda la conosce. La mia risposta sui lavori al sistema fognario era frutto di un fraintendimento. Semmai Frontini a cadere dalle nuvole, visto che l’autorizzazione stata rilasciata sotto la precedente giunta. Permesso a costruire sulla cui legittimit per non ha dubbi. All’interrogazione del 17 settembre - continua Ricci - avevo risposto una prima volta in aula, poi per iscritto il 9 ottobre: gli uffici hanno ribadito la legittimit dell’atto. Non si tratterebbe di villette sorte ex novo, ma di demolizione e ricostruzione di un fabbricato gi esistente.

Sulla sollecitazione a fare un accertamento edilizio, ho gi dato mandato agli uffici. Se poi il consigliere non soddisfatto faccia ricorso al Tar, ma non si avventuri in costruzioni fantasiose su cose che avrei omesso di fare in virt di rapporti con persone del Pd coinvolte solo tecnicamente. Su questo mi tuteler. Sulla proposta di commissione congiunta con la Provincia sullo stato di attuazione del parco - commenta Ricci - sono d’accordo, ma la competenza dell’assessore Raffaella Valeri.

Il piano d’assetto - individuato dall’altro Ricci, Antonello, come causa della mancata salvaguardia del parco - intanto pronto. stato anche valutato dalla commissione Ambiente – spiega l’assessore all’Ambiente della Provincia, Paolo Equitani – ed costituito di due parti: gli studi analitici ambientali elaborati dall’Universit della Tuscia e l’assetto della riserva, curato da Paolo Colarossi de La Sapienza. C’ un confronto con il Comune.

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