Villa Lante soffocata dalle auto, danneggiate le colonne della chiesa di San Giovanni Battista

Villa Lante soffocata dalle auto, danneggiate le colonne della chiesa di San Giovanni Battista
di Simone Lupino
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Venerdì 19 Maggio 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 10:18

Sosta selvaggia a Bagnaia: per i turisti che vengono a visitare Villa Lante impossibile scattare fotografie senza l’ingombro delle auto. Che si tratti di una ripresa del maestoso arco bugnato all’ingresso dei giardini (quello oggi chiuso in cima a via Giambologna) o di uno scorcio delle mura, c’è sempre una vettura in divieto di sosta a rovinare la foto ricordo. Un danno d’immagine incalcolabile visto il dato dei visitatori: quasi 90mila ingressi nel 2022 e più di duemila biglietti staccati nell’ultimo ponte del 25 aprile, dati diffusi dalla direzione. C’è da considerare poi l’effetto moltiplicatore prodotto dai social. Oggi le foto turistiche vengono condivise sempre più in presa diretta con amici e parenti. Una pubblicità pessima per Viterbo che si candida a capitale della cultura. Tutto questo mentre palazzo dei Priori nell’ultimo bilancio ha stanziato quasi 200mila euro per comunicazione e promozione turistica.

Piazza Cardinal Peretti, un autopark.

Sono sette gli stalli delimitati per la sosta (uno per i disabili), tutti a distanza di sicurezza dal portale della villa, quello oltre il quale si scorge la fontana dei Mori. Ma la gente qui parcheggia ovunque. Salendo a piedi da piazza XX settembre il turista dovrebbe avere la visuale completamente sgombera davanti a sé. Invece chi viene per la prima volta stenta quasi a credere di essere giunto a destinazione. Martedì scorso prima di pranzo sulla piazza si potevano contare almeno una ventina di vetture ferme. Alcune lasciate addirittura a ridosso della scalinata. Come nel resto della città, in attesa degli interventi annunciati dal Comune, anche qui a regnare è l’erba alta. Via Cardinal Peretti ha assunto le sembianze di un prato.

La stessa sensazione di soffocamento la prova chi arriva alla villa da via Jacopo Barozzi. Prima della biglietteria, volgendo lo sguardo in alto verso piazza Peretti, in cima alla scalinata, un muro di lamiere. Ma la sosta selvaggia colpisce tutta la cinta muraria. Prima dei giardini pubblici in via Zuccari c’è il cartello con il divieto di sosta, "Invece quasi sempre ci sono macchine ferme che ostacolano il passaggio dei pedoni", racconta un abitante.

Tra sosta selvaggia a manovre spericolate non va meglio in piazza XX settembre, ai piedi della torre civica. Una settimana fa un pullman turistico ha sbattuto contro le colonnine della chiesa di San Giovanni Battista, danneggiando due colonnine: una è a terra, l’altra è divelta e pericolante. L’area da allora è delimitata dalle transenne e dal nastro bianco e rosso dalla polizia locale. “Il pullman ha fatto manovra e poi è partito”, racconta un commerciante della piazza. Non è chiaro se l’autista si sia accorto del danno. “Alcuni testimoni hanno fatto in tempo a prendere la targa e poi hanno chiamato i vigili urbani”.

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