Diserbo chimico in città contro le infestanti, è polemica. Il caso nel 2021 delle api morte

Diserbo chimico in città contro le infestanti, è polemica. Il caso nel 2021 delle api morte
di Simone Lupino
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Domenica 2 Aprile 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 14:50

Fitofarmaci, Massimo Erbetti (Movimento 5 stelle) contro la sindaca: "Messo a bilancio il finanziamento dell’acquisto di glifosate per il diserbo urbano". Erbetti definisce Frontini "leader indiscusso dell'incoerenza" perché "nel suo programma elettorale si impegnava a voler dotare Viterbo di una certificazione di sostenibilità ambientale”. Tornando più indietro, a giugno 2021, si risale a una interrogazione dell'allora consigliera di opposizione all'ex primo cittadino Giovanni Arena con cui chiedeva controlli sull'uso dei pesticidi e in generale delle sostanze chimiche impiegate in agricoltura a seguito di episodi di moria di api registrati nel territorio comunale.

Contro le infestanti palazzo dei Priori passa alle armi pesanti? Il glifosate è ritenuto l'erbicida più potente al mondo. Ma è anche il più discusso, al centro di polemiche da quando uno studio dell'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, lo classificò tra i "probabili cancerogeni". Ma i pareri sono discordanti. A conclusioni opposte è arrivata l'Agenzia europea sulle sostanze chimiche (Echa). E la vendita del prodotto è a tutt'oggi autorizzata.

"Dal 2015 - ricorda Erbetti - il Movimento cinque stelle di Viterbo si batte in sede di consiglio per vietare l’utilizzo di pesticidi, in particolare del glifosate, nel territorio urbano del comune attraverso ordini del giorno specifici ed è anche grazie al nostro impegno che da allora vengono utilizzate sostanze di derivazione naturale per eliminare le erbacce nel territorio urbano, evitando pesticidi, come appunto il glifosate, potenzialmente cancerogeni (categoria 2A IARC) e pericolosi anche per gli animali domestici.

Risale a poco tempo fa il caso di avvelenamento di un cane (cane da allerta medica oltretutto) nella zona di Proceno dovuto a tale diserbante utilizzato da un giardiniere".

Il dibattito riguarda tutta la provincia. "Sono sempre più i comuni della Tuscia che ne stanno vietando l’utilizzo nel territorio urbano ed extraurbano, esemplari i casi di Corchiano e di Nepi, dove perfino il Tar ha respinto la richiesta di revoca dell’ordinanza antiglifosate", ricorda Erbetti. "La campagna di sensibilizzazione della ex assessora regionale alla transizione ecologica Roberta Lombardi ha fatto si che anche molte realtà agricole della Tuscia prendessero in considerazione l’abbandono di tale sostanza. La sindaca Frontini invece, di nuovo, rinnega tutte le sue belle intenzioni portandoci i pesticidi direttamente sulla porta di casa".

Il 10 giugno 2021, dopo che in città si erano verificati misteriosi episodi di moria di api, l'allora consigliera civica presentò un interrogazione sul "tema dei pesticidi nelle zone agricole". Per Frontini quei fatti erano legati "molto probabilmente" all'utilizzo improprio dei pesticidi "per la coltura del castagno molto fiorente nel nostro territorio". Frontini parlò di un campanello di allarme e chiese al sindaco Arena, in quanto autorità sanitaria e delegato all'ambiente, "di farsi parte attiva per cercare di comprendere se in qualche modo sono stati superati i limiti nell'utilizzo di pesticidi e sostanze chimiche a fini agricoli", anche alla luce di una delibera sull'emergenza climatica approvata dal consiglio comunale. Arena rispose che avrebbe valutato la possibilità di svolgere controlli random.

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