Treni, promesso ritorno graduale alla normalità. Il sindaco di Oriolo valuta una richiesta di risarcimento

Treni, promesso ritorno graduale alla normalità. Il sindaco di Oriolo valuta una richiesta di risarcimento
di Simone Lupino
3 Minuti di Lettura
Domenica 24 Settembre 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 19:23

"L'incontro è stato utile, ma finché non ci sarà il completo ritorno alla normalità noi restiamo vigili". Parola di Emanuele Rallo da Oriolo Romano, l'unico sindaco della provincia di Viterbo presente venerdì alla riunione presso la Regione tra l’assessore ai Trasporti, Fabrizio Ghera, e i rappresentanti di Trenitalia e Rfi sui disservizi delle linee ferroviarie del Lazio. In particolare sulla Viterbo-Roma: centinaia di treni soppressi e disagi. Ma ora c'è uno spiraglio.
Prevista una riattivazione graduale delle corse cancellate. Il sindaco di Oriolo conferma quanto detto in una nota dalla Regione. "Da domani - spiega Rallo - due terzi del servizio dovrebbe tornare operativo, poi dalla prima settimana di ottobre o comunque entro quel week end si torna al 100 per cento".

Alla riunione si è parlato del consumo anomalo dei bordini, la sagoma della ruota dei treni che struscia sulle rotaie. "I gestori non hanno ancora una spiegazione della genesi di questo fenomeno. Il motivo che rimanga ancora ignoto è inquietante. Le alte temperature sarebbero una concausa, ma non l'elemento decisivo. I risultati degli approfondimenti al politecnico ancora non ci sono".

Oltre a Rallo c'erano i sindaci di Morlupo, Trevignano, Manziana, Canale Monterano, Anguillara, Campagnano. Sul tavolo il tema dei rimborsi. "Dall'assessore Ghera c'è stata una apertura, ne riparleremo sicuramente.

Il servizio è ormai fermo da tre mesi". Tutto è iniziato a luglio. "I gestori ci assicurarono allora che entro il 4 settembre il problema sarebbe stato risolto". La tregua è durata solo cinque giorni, "fino all'11 settembre quando è successo il patatrac". La ferrovia paralizzata. "Pur nell'approccio tecnico e franco, gli argomenti di Trenitalia e Rfi non possono essere accettati, soprattutto sul fronte della comunicazione". Sotto accusa la mancata informazione agli utenti. "Che il servizio non sarebbe stato regolare dovevano dircelo prima. Questo discorso vale anche adesso per il ripristino di alcune corse già avvenuto. Siamo nel 2023, i mezzi di comunicazione ci sono. I problemi tecnici possono capitare, ma sempre prima gli utenti".

Rallo ha parlato anche di "un danno di immagine clamoroso per il territorio", che vive anche di turismo. "La notizia è rimbalzata su tutti i media. E' passato il concetto che questa linea non è utilizzabile in certe situazioni. Ci sono poi residenti che in questo periodo non stanno andando al lavoro con il treno. O che devono andare in macchina fino a Ladispoli e prenderlo da lì". I sindaci chiederanno risarcimenti? "La priorità adesso è tutelare utenti e residenti. Poi faremo tutte le valutazioni del caso". Di ferrovie si parlerà martedì in commissione regionale trasporti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA