Terme dei Papi, vietati i cibi dall'esterno. Ma la proprietà specifica: «No solo ai picnic, sì alla pizza»

"Quello che vorremmo – assicura Fausto Sensi – è che fosse seguito uno standard di etichetta e decoro"

Terme dei Papi, vietati i cibi dall'esterno. Ma la proprietà specifica: «No solo ai picnic, sì alla pizza»
di Federica Lupino
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Mercoledì 23 Agosto 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 11:04

“Non è consentito introdurre cibi dall’esterno”, recita il sito. “Mi hanno vietato di mangiare un pezzo di pizza”, denuncia una viterbese. “Ma non è così, quello che vietiamo sono i picnic” smorza la polemica Fausto Sensi. Doccia fredda per gli amanti delle calde acque termali viterbesi? Di sicuro, un richiamo al decoro da parte della proprietà.

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L'impennata dei prezzi

Quella del 2023 passerà alla storia – tra le altre cose – oltre che per l’impennata di prezzi in spiaggia, anche per l’introduzione di divieti che hanno reso ancor più pesante il budget speso dai turisti. Discussioni accanite sta provocando la decisione di molti stabilimenti balneari in giro per l’Italia di vietare il consumo di pasti preparati a casa mentre si è sotto l’ombrellone. Per quanto riguarda il mare, c’è da sottolineare che i concessionari si trovano pur sempre su una proprietà demaniale e quindi dubbi sulla legittimità dell’imposizione arrivano da diverse parti.
Nel litorale della Tuscia, il fenomeno non è ancora segnalato.

Nessun rimprovero per ora a chi, anche per contenere i costi di una giornata al mare, dopo aver affittato ombrellone e due lettini per cifre che vanno dai 21 ai 40 euro tra Tarquinia e Montalto di Castro, si mangia magari un panino o un po’ di frutta.

La decisione delle Terme dei Papi

Quello che invece sta provocando mal di pancia è la decisione delle Terme dei Papi di vietare pasti portati dall’esterno, come recita il messaggio apparso sulla pagina ufficiale della struttura. Tradizione voleva che, prima di andarsi a immergere nelle acque sulfuree della piscina monumentali, in molti si fermassero a comprare qualcosa da consumare poi sul pratino. Fino allo scorso anno, nessun problema. Ma da questa estate la musica è cambiata, almeno stando alla testimonianza di questa giovane donna: “Ho fatto quello che per tutti noi viterbesi era un’abitudine: mi sono presa un pezzo di pizza al forno. Dopo un bagno – racconta una 35enne – l’ho tirato fuori dallo zainetto e lo stavo scartando. Mi si è subito avvicinato il bagnino, sgridandomi seppur con gentilezza, specificando che era vietato mangiare cibo portato da fuori”.

La richiesta di spiegazioni

La giovane donna, sorpresa da una simile rimprovero, ha chiesto spiegazioni: “Mi è stato risposto che da questa estate la politica della struttura è cambiata e che ora è consentito consumare solo quanto acquistato al bar o al ristorante della struttura termale. Altre motivazioni – continua – non mi sono state date. Ho sottolineato che l’amica con me era celiaca, mi è stato risposto che non si fanno eccezioni e il divieto vale per tutti”.

La versione della proprietà

Diversa però la versione della proprietà. “Ma quale divieto di cibo dall’esterno! Non è così. Nella nostra struttura offriamo servizi anche di ristorazione, cercando sempre di assecondare le richieste della clientela. Quello che vorremmo – assicura Fausto Sensi – è che fosse seguito uno standard di etichetta e decoro. Quindi nessuno vieterà di mangiare un po’ di pizza, non vogliamo estremizzazioni. Forse le due clienti hanno capito male: non credo che un bagnino abbia risposto in quel modo, se non - forse - per eccesso di zelo. È vero però che si era arrivati al punto di assistere a veri picnic con contenitori di cibo: questo no, non accade in nessun’altra struttura”. Il messaggio sul sito, quindi? “Solo un richiamo a tenere un certo tipo di atteggiamento decoroso, nel rispetto di tutti i clienti”, conclude Sensi.

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