Le cronache narrano che nacque dalla matita di Virginio Vespignani e che fu inaugurato il 4 agosto del 1855. E presto avrà inizio la sua seconda vita. Dopo sei anni di chiusura, il sipario sul teatro dell'Unione torna ad alzarsi. «Sarà di nuovo fruibile entro il 31 marzo». Non è la data della fine dei lavori, che sarà anche prima, ma proprio della possibilità di utilizzare lo storico gioiello di piazza Verdi. L’assessore ai lavori pubblici Alvaro Ricci vede la luce. E quello alle attività teatrali, Giacomo Barelli, lo segue a ruota: «Stiamo già lavorando sul bando per la gestione, che sarà pubblicato entro l’estate».
Barelli ieri ha fatto un sopralluogo per buttare un occhio sullo stato dell’arte. «A breve – dice - avremo la fortuna di riavere in città uno dei luoghi più importanti per la cultura e per il turismo. E poi c’è la riapertura ad opera dei privati del teatro San Leonardo: conferiscono alla città un tasso culturale ancora più importante». «La data del 31 marzo fissata dall’Ue – continua Ricci - verrà rispettata. Sono lavori particolari, delicati: riguardano il miglioramento sismico dell’edificio, quindi ingabbiamento di pilastri, rafforzamento di capriate. In più tutta la parte impiantistica». Il 31 marzo dunque fine dei lavori? «No, entro quella data deve essere già fruibile, utilizzabile».
C’è un’altra novità. «Abbiamo chiesto alla Regione – continua Ricci – la possibilità di usare il ribasso d’asta, circa 620 mila euro, per continuare con gli interventi di miglioramento sismico. Potremo farli in un secondo momento, non andranno a inficiare la fruibilità del teatro: riguarderanno il consolidamento del solaio del foyer e della vecchia scuola musicale».
La spesa totale del lavori è stata di circa 2,3 milioni. A palazzo dei Priori si pensa già al dopo 31 marzo. «E’ arrivata la comunicazione dell’assessorato ai lavori pubblici – spiega ancora Barelli – che a breve i lavori saranno conclusi. Quindi abbiamo contattato il dirigente per predisporre la delibera con le linee guida per il bando di gestione». Quando sarà pubblicato? «Auspichiamo entro l’estate». Per stabilire come sarà manca però un tassello fondamentale: il bilancio. Far camminare una struttura come quella del teatro dell’Unione non è uno scherzo da quattro soldi, è una macchina complessa e dispendiosa. «Sarà per questo importante vedere quanto avremo a disposizione per la compartecipazione del comune alla gestione». Infine, da Barelli un plauso al collega di giunta. «Tanti complimenti all’assessorato e agli uffici dei lavori pubblici: stanno compiendo quel miracolo che da anni si aspettava per poter restituire questo gioiello alla città».
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