Tarquinia, esce dal coma l'antiquario
Sarà ascoltato dalla Mobile

Tarquinia, esce dal coma l'antiquario Sarà ascoltato dalla Mobile
di Marco Feliziani
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Sabato 12 Ottobre 2013, 18:51 - Ultimo aggiornamento: 13 Ottobre, 15:31
VITERBO - Si svegliato dal coma ed fuori pericolo Pietro Menicucci, l’uomo di 67 anni titolare del negozio di antiquariato “La Fonte” di Pescia Romana.

Quanto prima sarà ascoltato dagli agenti del Commissariato di Tarquinia che stanno svolgendo le indagini per fare piena luce sulla vicenda.

Nel nosocomio capitolino l’uomo è stato trasportato l’altra sera con l’eliambulanza del 118 dopo la richiesta d’intervento da parte di alcuni automobilisti che erano in transito sull’Aurelia nei pressi di Tarquinia.



L’uomo giaceva in una pozza di sangue con il volto tumefatto e un forte trauma cranico. Oltre a una ferita alla mano che sembrava fatta con un’arma da taglio. In un primo momento si era parlato di incidente stradale, come se l’antiquario fosse stato investito sulla piazzola dell’Aurelia dove si era fermato con la sua Hyundai da un’auto pirata.



Ma alcuni particolari hanno spinto gli agenti della polizia Stradale a chiedere l’intervento dei colleghi del Commissariato e della Scientifica. Escluso l’incidente le attenzioni degli inquirenti si sono spostate verso un’eventuale aggressione. Ma non a scopo di rapina: nella tasca infatti l’antiquario aveva il portafogli con i soldi dentro. Poi, sentiti i familiari, ha preso piede l’ipotesi che tutto sia stato provocato dalla patologia di cui soffre. Già altre volte, infatti, l’uomo, iperteso, ha avvertito malori improvvisi che lo hanno fatto cadere a terra privo di sensi.



E così dovrebbe essere successo l’altro pomeriggio quando, in viaggio con la sua auto in direzione di Civitavecchia, Pietro Menicucci ha avvertito il malore, si è fermato, è sceso dalla Hyundai per poi cadere a sbattere violentemente la testa sull’asfalto.