Avanti con la FC Viterbo, che ora ha la strada spianata per giocare allo stadio Enrico Rocchi quasi sicuramente già domenica 8 ottobre contro la Romulea. Mentre è ufficiale anche la sponsorizzazione di Piero Camilli. Ieri mattina il Tar del Lazio, con apposita ordinanza, ha rigettato la domanda cautelare presentata dalla Viterbese contro il Comune di Viterbo, condannandola anche al pagamento di mille euro.
Il Tar ha stabilito infatti che tale domanda cautelare non può trovare accoglimento, in quanto – come si legge - la proroga dell’affidamento dell’impianto sportivo (o il suo rinnovo) non può essere conseguita che per accordo delle parti e quindi in presenza della disponibilità dell’ente, alle condizioni che dipendono dalla valutazione di interesse pubblico di competenza di quest’ultimo, previa accettazione delle relative clausole d’obbligo (salve modifiche consensuali), condizioni queste che, nella presente fattispecie, non si sono verificate. Pertanto – prosegue l’ordinanza del Tar - ogni altra questione dedotta è recessiva rispetto al descritto presupposto essenziale, con particolare riguardo all’impugnazione dell’avviso di manifestazione di disponibilità, cui peraltro la stessa ricorrente non ha inteso prendere parte (con conseguente carenza d’interesse). L’ordinanza prosegue infine con le disposizioni riguardanti la liquidazione delle spese di lite.
«Siamo pienamente soddisfatti di quanto disposto con apposita ordinanza del Tar – dichiara la sindaca Chiara Frontini - una decisione che sancisce e conferma il buon operato dell’amministrazione, sia dal punto di vista amministrativo che a livello giuridico.
La Viterbese terrà fede agli impegni, come si legge nel proprio comunicato. «Nel prendere atto della decisione del Tar - si legge nella nota diffusa dal club del presidente Romano - nei prossimi giorni libereremo lo stadio Rocchi di tutti i beni di proprietà del club. Ovviamente tutte le parti impiantistiche che non possono essere asportate rimarranno a patrimonio del Comune di Viterbo e della Regione Lazio. Abbiamo già inviato una pec al Comune di Viterbo per coordinare le attività di rilascio».