Un pugno al quale la vittima avrebbe a sua volta reagito, minacciando il “giustiziere” di stracciargli la divisa e chiudendolo in un gabbiotto. I carabinieri hanno trovato i contendenti sul piazzale dell’ospedale, dove nel frattempo si era radunate decine di curiosi, tra il personale e gli utenti, col servizio di guardia medica temporaneamente sospeso “per botte”. Inutile dirlo, i due si sono denunciati reciprocamente.
Il procedimento a carico del picchiatore è stato archiviato, mentre è iniziato ieri davanti al giudice Roberto Migno il processo per ingiurie e minacce all'aggredito, contro il quale il contendente (ed ex indagato) si è costituito parte civile. Un grande intrico. “Uno aveva un trauma sul viso, l’altro era in stato di grande agitazione”, ha detto un carabiniere, senza prendere posizione. Rinviando all’11 maggio, il giudice ha invitato i dottori, assistiti dagli avvocati Paolo Delle Monache e Mirko Bandiera, a chiuderla bonariamente. Per evitare una più amara medicina.
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