La tradizione sta anche nei dolci. E così Santa Rosa diventa protagonista anche nei forni e nelle pasticcerie degli artigiani della Cna, che stanno preparando maritozzi, biscotto del Facchino e pane di Rosa. I primi li sta sfornando il Vapoforno in via Pasubio: come ogni anno per i Facchini ma non solo.
Eraldo e Stefano Costantini li consegneranno freschi a tutta la formazione della Macchina. «Ce ne sono stati ordinati 250 - dicono - ma ovviamente chiunque può trovarli qui da noi». L’impasto è a base di uvetta, aromi e zucchero. Si tratta di una ricorrenza che risale a decenni fa: una volta erano distribuiti dal forno che si trovava in fondo alla salita di Santa Rosa, il Vapoforno l’ha rimessa in moto così dal 1983.
Pane di Rosa e biscotti del Facchino, invece, per la Pasticceria Primavera, in via Vico Squarano 81, e la Pasticceria Garibaldi, sull’omonima via inclusa nel percorso della Macchina. «Pane e biscotto - spiega Alvaro Gobattoni della Pasticceria Primavera - ce li chiedono tanto i turisti quanto i viterbesi.
Stessa sorte alla Pasticceria Garibaldi, che ha allestito l’intera vetrina sulla festa. «I biscotti decorati che raffigurano i Facchini sono in pastafrolla con decorazione in zucchero, il pane invece è a base di farina e uova, ma ci sono anche le nocciole dei Monti Cimini, uvetta e cioccolato fondente. Va molto bene, lo vogliono assaggiare i viterbesi ma soprattutto i turisti, incuriositi dalla vetrina: chiedono informazioni e lo prendono».