Pnrr, un terzo dei progetti nel Viterbese definanziato: a rischio interventi per 87 milioni di euro

Pnrr, un terzo dei progetti nel Viterbese definanziato: a rischio interventi per 87 milioni di euro
di Federica Lupino
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Venerdì 11 Agosto 2023, 06:25

Pnrr, fondi che vengono ma ora anche che rischiano di andarsene. Complessivamente a livello nazionale ai comuni e alle città metropolitane sono stati assegnati oltre 36 miliardi di euro; sono 231 quelli per il Viterbese. La scorsa settimana il ministro Raffaele Fitto ha presentato però in Parlamento la proposta di modifica del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che il Governo intende sottoporre alla Commissione europea.

Nel cuore della rivisitazione è il definanziamento di 9 misure. Qualora la proposta del governo fosse approvata dalla commissione europea, progetti per oltre 13 miliardi di euro a livello nazionale si troverebbero definanziati, in attesa di altri fondi per essere portati a compimento. La fondazione Ifel ha fotografato come le risorse si distribuiscono a livello provinciale, con rielaborazione del portale Openpolis.

I progetti inizialmente finanziati con i fondi del Pnrr, che adesso dovranno essere ricollocati sotto altre voci di spesa, sono sparsi in tutta Italia. In valori assoluti, il territorio maggiormente penalizzato da questa decisione del Governo è quello di Napoli (824,8 milioni), seguito da quello di Roma (718,3 milioni) e Torino (493,6 milioni). Considerando però la percentuale di fondi “persi” rispetto a quanto inizialmente previsto, 

E la Tuscia? Sono 231,49 milioni di euro quelli assegnati alla provincia di Viterbo. Di questi, 87,13 sono stati definanziati, ovvero oltre un terzo. Se la proposta del Governo otterrà il via libera dell’Europa, i Comuni proponenti dovranno reperire altri fondi per proseguire i cantieri. In attesa che l’elenco delle opere definanziate venga reso pubblico, di certo al momento ci sono i fondi riconosciuti.

Il Comune di Viterbo si è visto assegnare 57,57 milioni di euro.

La fetta più grande è quella della Missione 5, ovvero inclusione e coesione con 46,2 milioni in totale. Di questi, 20,85 milioni di euro sono stati riconosciuti per la riqualificazione dell’edilizia sociale. La seconda voce della Missione 5 ad aver ottenuto maggior finanziamenti è quella dei progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale.

In terza posizione per mole di investimenti nella città dei papi troviamo la messa in sicurezza e la riqualificazione dell’edilizia scolastica per 4.15 milioni di euro. A livello di Missioni, la seconda per totale di investimenti è la numero 2, dedicata alla rivoluzione verde e transizione ecologica con 6,22 milioni di euro. Segue la Missione 4, istruzione e ricerca, con 4,15 milioni e per finire la Missione 1, dedicata a digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo con 1 milione.

Una carrellata negli altri comuni della Tuscia. Tarquinia dal Pnrr ha ottenuto 10,44 milioni, per quasi la metà destinati – come per Viterbo – all’inclusione e coesione. A Montalto di Castro assegnati 3,45 milioni per il 90% dedicata alla rivoluzione verde e transizione ecologica. A Montefiascone 2,24 milioni di cui 1,27 per l’istruzione e la ricerca. A Vetralla 12,31 di cui il 50% per iniziative tese all’inclusione e alla coesione. A Bagnoregio 1,22 milioni di cui oltre la metà per l’istruzione e la ricerca. A Civita Castellana 3,28 milioni con poco più del 60% destinato alla rivoluzione verde e alla transizione ecologica.

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