«Ben venga il risultato del ricorso, ha dimostrato che quell’arresto fu sproporzionato alle accuse», commenta a caldo l’avvocato Franco Taurchini, che con il professor Carlo Taormina assiste il giornalista di Etrurianews, che però passerà un altro weekend recluso in casa: quello che il gip Francesco Rigato, concedendo i domiciliari, aveva chiamato «apertura di credito».
Nuove nubi, nel frattempo, si addensano su Gianlorenzo arrestato per calunnia, estorsione e violenza privata e indagato per la Macchina del fango e fatture false. La moglie di Francesco Battistoni, infatti, avrebbe denunciato per ingiurie su Facebook la moglie di Gianlorenzo; Battistoni, invece, avrebbe querelato Gianlorenzo per stalking a mezzo stampa, per una foto pubblicata su Etrurianews. Intanto è stato sentito in procura il suo collaboratore Marco Fumarola: a lui il pm Massimiliano Siddi avrebbe chiesto se fosse in redazione il 22 gennaio quando Gianlorenzo, captato mentre era al telefono con un politico laziale, chiese a una persona nella stanza: «Un qualche imprenditore che gli potemo levà un po’ di soldi, c’hai ragionato?».
Gianlorenzo, inoltre, sarebbe stato denunciato per stalking a mezzo stampa da un altro dei suoi bersagli storici: una maxi querela con decine di articoli. Nel calderone c’è infine la denuncia dell’avvocato De Santis, per cui già a settembre Gianlorenzo ha rischiato l’arresto.
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