Montalto "comune solare", un milione di euro risparmiati all'anno grazie al fotovoltaico

Il Comune di Montalto
di Diego Galli
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Domenica 27 Marzo 2022, 05:55 - Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 10:27

Il Comune di Montalto di Castro, dopo un impegno lungo circa tre anni, è pronto per azzerare la bolletta elettrica dei suoi uffici amministrativi e delle altre spese gestionali, come l’illuminazione pubblica.

“Avremo un risparmio di circa 1 milione di euro annuo – spiega il primo cittadino Sergio Caci – e grazie a questo extra gettito potremo fornire nuovi servizi ai nostri cittadini”. Un primo passo verso un territorio libero dalle sempre più salate bollette elettriche, quindi, reso possibile dalle convenzioni stipulate con le aziende del luogo che ospitano campi fotovoltaici nei propri terreni.

“Stavamo vivendo un vero e proprio assalto del fotovoltaico al nostro territorio – continua Caci – fino a pochi anni fa, le aziende coinvolte non facevano che pagare l’Imu per i loro impianti. Col tempo e con il dialogo, siamo infine riusciti a stipulare delle convenzioni fruttuose per il nostro comune”. A permettere il raggiungimento dell’importante obiettivo anche la stipulazione in sede di consiglio comunale di un apposito regolamento legato all’ambiente, che ha consentito di aumentare le compensazioni ricevute in base alla produzione di ogni parco fotovoltaico.

“Chiaramente siamo agli inizi – prosegue – e molti parchi sono ancora in fase autorizzativa, ma entro un anno saremo a regime, anzi, tra alcuni giorni saranno approvati già alcuni di essi”.

Tra le novità, che saranno rese possibili grazie a questa iniziativa, anche delle agevolazioni per le famiglie dai redditi più bassi. “Stiamo ancora elaborando la giusta forma – spiega – ma abbiamo pensato a delle soluzioni, come a degli assegni, da poter fornire alle famiglie meno abbienti. Una forma di compensazione in relazione ai costi delle bollette sostenuti”.

Contemporaneamente, come conclude il sindaco di Montalto, il comune è riuscito nell’intento di diminuire l’impatto paesaggistico delle opere realizzate. “Siamo riusciti a ‘inchiodare’ le aziende del fotovoltaico, convincendole a ridurre, o quantomeno modificare, gli impianti per ridurre al minimo l’impatto – chiude Caci – un altro traguardo, visto l’importante numero dei campi fotovoltaici presenti sul nostro territorio, importanti dal punto di vista della produzione di energia rinnovabile, ma anche ‘impegnativi’ per il nostro paesaggio rurale”.

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