In scena nella Tuscia, scala reale di attori: Massimo Ghini,Paolo Ruffini, Alessandro Benvenuti, Andrea Bizzarri,Corrado Tedeschi

Alessandro Benvenuti
di Carlo Maria Ponzi
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Venerdì 1 Marzo 2024, 05:20

Nel fine settimana i teatri della Tuscia puntano sulla scala reale di lodati attori. I loro nomi? Massimo Ghini e Paolo Ruffini; Alessandro Benvenuti; Andrea Bizzarri; Corrado Tedeschi.

Gli spettacoli (in ordine cronologico). A Montalto di Castro, Teatro “Lea Padovani”, venerdì alle ore 21, “Quasi amici”, con Massimo Ghini e Paolo Ruffini, regia di Alberto Ferrari. Due i personaggi in scena: un uomo molto agiato, troppo ricco, intelligente, affascinante; e un uomo a cui il destino ha voluto, per contrappasso, relegare a solo cervello, facendolo precipitare con il parapendio e fratturandogli la quarta vertebra cervicale. Il cuore della storia? Pxc rendersi cura dell'altro con tutto sé stesso, comprese le proprie fragilità personali e le proprie difficoltà, anche se ciò non guarirà una persona da una malattia da cui non si può guarire, ma potrà curare la persona, infonderle la speranza, darle una prospettiva di vita vera.

Sabato 2, Teatro Francigena di  Capranica, ore 21, “Panico ma rosa” di e con Alessandro Benvenuti. Un monologo incentrato su cinquantanove pagine di diario che raccontano l’isolamento obbligatorio di un autore-attore che privato del suo naturale habitat, il palcoscenico, decide di uscire dalla sua proverbiale ritrosia e raccontarsi per la prima volta pubblicamente, con disarmante sincerità come persona. Un viaggio nella mente di un comico che nel cercare un nuovo senso della vita per non impazzire, reinventa il passato di chierichetto, stabilisce inediti e proficui rapporti con tortore, passerotti, merli, cornacchie, piccioni e gabbiani.

Gli spettacoli di domenica.

A Carbognano, Teatro Bianconi, ore 17, “Mi è scappato il morto” di e con Andrea Bizzarri che firma anche la regia; sul palco anche Alida Sacoor, Giuseppe Abramo, Matteo Montaperto. In un appartamento, meta gettonata di incontro galanti, Nico, il proprietario, sta illustrando all'uomo che di lì a poco dovrà incontrarsi con la fascinosa Emilie, gli spazi e le particolarità della loro alcova d'amore. Il tour sembra essersi quasi concluso, quando Nico si accorge che non c'è più nessuno a seguirlo…A Caprarola, Teatro Don Paolo Stefani, domenica ore 17,30, “L’uomo dal fiore in bocca. Lezioni semiserie pirandelliane” con Corrado Tedeschi e con Claudio Moneta. Lo spettacolo rappresenta da un lato, la proposta sempre attuale e interessante di un classico del grande scrittore siciliano, dall’altro una lettura in chiave fresca, tanto che la pièce viene preceduta da una divertente lezione-semiseria in cui si immagina. che Tedeschi debba sostenere un esame, prima di affrontare il personaggio al centro de “L’uomo dal fiore in bocca”. Ad Acquapendente, Teatro Boni, ore 17,30, “Agamennone”, di Ghiannis Ritsos, con Andrea Tidona e Carolina Vecchia. Il re di Micene, a capo della spedizione contro Troia, ritornato finalmente a casa dopo una lunga estenuante guerra ricompone i passi di un cammino durato dieci anni, per testimoniare le poche reali vittorie che è riuscito a compiere su sé stesso, prima fra tutte la lucida visione della propria vanità.

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